Coronavirus a Roma, il direttore dello Spallanzani: «Quasi certi non ci siano stati altri contagi»

Coronavirus a Roma, il direttore scientifico dello Spallanzani: «Quasi certi: non ci sono altri contagi»
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Venerdì 31 Gennaio 2020, 12:08 - Ultimo aggiornamento: 14:44

Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell'ospedale Spallanzani di Roma, l'Istituto dove sono ricoverati i 2 casi positivi trovati in Italia, ha affermato a Radio Capital: «Siamo quasi del tutto tranquilli che non ci siano stati altri contagi. I cittadini devono stare tranquilli - spiega - perché il rischio reale di trasmissione si verifica con persone sintomatiche. Appena i due turisti hanno avuto i sintomi sono state seguite tutte le procedure. Siamo quasi del tutto tranquilli che non ci siano stati altri casi».

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«Di norma - sottolinea Ippolito - l'infezione viene trasmessa solo da persone che hanno i sintomi. Durante l'incubazione non si trasmette virus a meno di eccezioni. Siamo ragionevolmente tranquilli». I casi, ha spiegato Ippolito, erano attesi. «Ci aspettavamo questi casi, eravamo preparati. Li abbiamo identificati precocemente e isolati. I pazienti sono in buone condizioni, sono giovani, con un quadro da normale influenza. Non c'è terapia per questa infezione, i pazienti vengono trattati con farmaci sintomatici esattamente come per l'influenza, resteranno isolati per qualche giorno e trattati dal nostro personale che è eccezionale».

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Orlando: virus non diventi oggetto di panico. «Dobbiamo comunque andare avanti, non si deve pensare che si sospenda l'attività istituzionale e la vita del paese. Certo, il vertice doveva prendere delle decisioni, ma l'attività della verifica deve arrivare a conclusione anche perchè (il coronavirus ndr) non deve essere oggetto di panico». Lo ha detto il vicesegretario del Pd, Andrea Orlndo intervistato da Radio anch'io su radio Rai, rispondendo alla domanda di Giorgio Znachini sul fatto che il vertice di maggioranza di ieri sera dedicato alla verifica si sia occupato del coronavirus.

 

 

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