Quella pazza idea di Lotito tenuta segreta anche al suo ds

Quella pazza idea di Lotito tenuta segreta anche al suo ds
di Emiliano Bernardini
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Venerdì 31 Gennaio 2020, 09:30
Un uomo solo al comando: Claudio Lotito. Presidente e pater familias. Olivier Giroud è una pazza idea tutta sua. E di nessun altro. Ma andiamo con ordine. Due settimane fa, quando l’Inter si era ormai defilata dall’affare, l’attaccante del Chelsea è stato proposto alla Lazio. «No grazie, non ci interessa» la risposta arrivata da Formello. Le vittorie in campionato, e il gap ridotto con la Juventus hanno cambiato le carte in tavola. Ecco allora che Lotito ha preso in mano la trattativa arrivando al punto di svolta. Ha fiutato l’affare e si è intestardito andando anche contro il suo ds che gli consigliava di lascia stare la trattativa. I due si sono anche scontrati a parole. Forte il timore dei Tare che nello spogliatoio si potessero creare grossi malumori. Ma non solo perché l’altra paura è quella di vedere il suo pupillo Correa in panchina. Il presidente è andato avanti. Da solo. In silenzio. Si è mosso sottotraccia lasciando all’oscuro anche i suoi collaboratori. Tanto che nei giorni scorsi a domanda precisa la risposta che arrivava era sempre la stessa: «Giroud non esiste. Sì, prendiamo anche Ronaldo». Esisteva eccome, invece, per Claudio Lotito. 
IL SEGNALE
Gli interessi di Giroud sono curati in Italia da Morabito, Antonini e Matteo Materazzi. Due laziali. Conoscono l’ambiente e soprattutto Inzaghi. Lotito ne ha parlato con il suo tecnico per ottenere rassicurazioni sulla gestione del gruppo. Lotito è lanciato. Va bene la Champions, ma ora c’è quella follia chiamata scudetto che gli è entrata in testa. Prenderlo vorrebbe dire dare un grosso segnale al campionato e ai tifosi. Indica la via e tutti lo seguono. Anche il ds Tare si è convinto a puntare sul francese. L’operazione non è certo semplice. Ieri ha passato la serata a Formello con il segretario Calveri per sbloccare il tutto. Claudio vuole togliersi quella fastidiosa etichetta che da tempo ha addosso di presidente tirchio. Per eguagliare Cragnotti gli manca un titolo, uno scudetto. Claudio si è convinto che questa possa essere l’annata giusta per tentare l’impossibile. “Fortuna audaces iuvat” ripete in continuazione. E chi è più audace di lui nel voler prendere Giroud?
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