Valentino Rossi, la Yamaha sceglie Quartararo: il Dottore vicino al ritiro? «Ma io voglio continuare»

Valentino Rossi
di Flavio Atzori
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Mercoledì 29 Gennaio 2020, 12:36 - Ultimo aggiornamento: 14:53

La questione si è risolta nel giro di pochi giorni, ed ha creato quello che sarà un vero e proprio effetto dominio sulla stagione 2021 della massima classe del motociclismo mondiale. Nessun errore, perchè il mercato MotoGP, oramai da anni, anticipa quelli che sono i cammini ed i percorsi dei piloti di uno, se non due anni.

La notizia, ufficiale, è che Valentino Rossi a partire dal 2021 non sarà più un pilota ufficiale Yamaha. O meglio, non farà parte del team ufficiale, di quella compagine condotta da Lin Jarvis che, fin dal 2013, lo ha rivisto combattere sotto l'egida dei Tre Diapason. 
Una seconda storia d'amore che poteva essere corollata da quel titolo sfiorato nel 2015 che tante polemiche e chiacchiere a generato. Ed invece, con lo scorrere del tempo a far da padrone, è arrivato il giorno di volta per Yamaha, decisa a percorrere la linea verde di due campioni in erba già pronti in casa. Maverick Vinales da un lato e Fabio Quartararo dall'altro. Storie e destini differenti per due prospetti che, nonostante tutto, ancora devono dimostrare di poter competere per un iride mondiale. 

La scelta di confermare Maverick Vinales sino alla fine della stagione 2022 è stata presa nelle scorse settimane. Maverick, corteggiato da Ducati, ha poi deciso di accettare la sfida di Iwata. Non si tratta di una scelta così banale, tanto più che, evidentemente, il giovane Top Gun potrà avere ancor più voce in capitolo sul tema sviluppo, elemento chiave della convivenza Rossi-Vinales. 

Di contro, la volontà di promuovere Fabio Quartararo, ufficializzata quest'oggi, sembrerebbe esser giunta già prima dell'accordo con Vinales. «Sono lieto di ciò che il mio management ha realizzato insieme alla Yamaha negli ultimi mesi. Non è stato semplice, ma ora un piano chiaro per i prossimi tre anni e sono davvero felice». Promotore quel Lin Jarvis che sta cercando di gestire al meglio l'esplosione del giovane Fabio, e la dolce uscita di Rossi a cui è stato offerto un posto all'interno della compagine del team Petronas.

Si è trattata di una questione puramente cronologica: Fabio, autore di sei pole position e sette podi al suo esordio in MotoGP, è letteralmente esploso come nuova stella del firmamento della top class: quest'anno sarebbe diventato evidentemente una delle pedine da corteggiare in vista del futuro. Di contro, la volontà di Valentino di attendere alcuni mesi per capire il suo livello di competitività, cozzava con un mercato così frenetico alla porta. Dunque, ecco la scelta di Iwata: dal 2021 Maverick Vinales e Fabio Quartararo saranno i due piloti ufficiali del team Yamaha.

Ora la palla sta nelle mani di Valentino Rossi che, conscio di un'età che continua ad avanzare, dovrà decidere e capire se varrà la pena proseguire la sua avventura da pilota all'interno di un team prestigioso ed estremamente competitivo come il SIC Petronas, con tanto di trattamento evidentemente da ufficiale, oppure accettare di dover mettere da parte quel suo eterno amore per le due ruote.

«Il mio primo obiettivo è essere competitivo quest'anno e continuare la mia carriera come pilota MotoGP anche nel 2021 - dice Rossi - Prima però devo avere risposte che solo la pista e le prime gare possono darmi. Per ragioni dettate dal mercato piloti, la Yamaha mi ha chiesto ad inizio anno di prendere una decisione sul mio futuro. Coerentemente con quanto ho detto durante l'anno passato, ho confermato che non volevo affrettare alcuna decisione e che avevo bisogno di più tempo. La Yamaha ha agito quindi di conseguenza e ha concluso le trattative», ha riferito il Dottore che ha poi aggiunto: «Sono contento che, se dovessi decidere di continuare, la Yamaha è pronta a sostenermi sotto tutti i punti di vista, offrendomi una moto ufficiale e un contratto diretto con la Casa Madre».

Comunque vada, la giornata odierna è uno spartiacque per il mondo delle due ruote.

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