Una bocca di donna nella toilette, il locale sommerso dalle critiche: «Provocazione sessista»

Una bocca di donna come toilette, il locale sommerso dalle critiche: «Provocazione sessista»
2 Minuti di Lettura
Martedì 28 Gennaio 2020, 17:19

La bocca di una donna come toilette. Una scelta di pessimo gusto, una provocazione sessista. Un locale di Treviso sceglie una ceramica rossa a forma di cuore per il bagno degli uomini e finisce nella bufera dopo che un cliente indignato posta la foto sui social. 

Stop alla campagna anti-alcol della Regione Sicilia: «Sessista e di cattivo gusto»

«Sono sconvolta perché non riesco a capire l’utilità di dare un messaggio sessista di mercificazione del corpo femminile in un momento in cui dobbiamo dare invece messaggi positivi, di amore e comprensione, per favorire la parità di genere», commenta alla Tribuna di Treviso la consigliera di Parità della Provincia, Stefania Barbieri.
«In un periodo storico in cui i femminicidi sono all’ordine del giorno, gli sforzi sociali per l’educazione alla parità di genere vengono invocati da ogni parte politica, il rapper Junior Cally è sotto processo mediatico per il sessismo nelle sue canzoni, mettere in un locale della movida trevigiana orinatoi maschili a forma di bocca di donna è una provocazione quantomeno inopportuna».



Il locale è frequentato non solo da giovani, vanno lì a mangiare pizza e carne alla griglia anche famiglie con bambini. Molti clienti raccontano sui social di essersi sentiti in imbarazzo per via di quell'arredo. «Stiamo investendo risorse pubbliche per gli interventi di parità di genere nelle scuole del territorio», continua Barbieri. «Ma se poi i bambini e ragazzi vanno nei locali e trovano un orinatoio del genere a cosa servono i nostri sforzi? Rischiamo di buttare via soldi dei contribuenti e non solo, dato che io spesso utilizzo risorse mie per dare messaggi di parità e valorizzazione delle differenze tra uomo e donna. Con questa scelta del ristorante ritorniamo ad un messaggio di 100 anni fa in cui la donna è un oggetto da utilizzare. Una mancanza di rispetto assoluta».

© RIPRODUZIONE RISERVATA