Orvieto, incontro tra comune e pendolari. Presto un tavolo alla Regione Umbria

Orvieto, incontro tra comune e pendolari. Presto un tavolo alla Regione Umbria
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Lunedì 27 Gennaio 2020, 20:07 - Ultimo aggiornamento: 20:11
Migliorare le condizioni della stazione di Orvieto, potenziare i collegamenti ferroviari nord-sud e diminuire i tempi di percorrenza per Roma. Queste le richieste dei rappresentanti dei pendolari orvietani che l’amministrazione comunale di Orvieto si è impegnata a portare al tavolo di confronto con Regione Umbria, Ferrovie dello Stato e Trenitalia di cui è attesa la convocazione. 

La situazione dei trasporti ferroviari che interessano il territorio di Orvieto è stata al centro dell’incontro che si è svolto sabato 25 gennaio scorso, in comune, tra la sindaca, Roberta Tardani, l’assessore ai Trasporti, Gianluca Luciani, il portavoce del coordinamento dei comitati umbri dei pendolari Gianluigi Giusti e la delegazione del comitato Roma-Firenze. 

“Un incontro molto proficuo - commentano Tardani e Luciani - che ci ha consentito di approfondire nel dettaglio i problemi che i pendolari orvietani si trovano ad affrontare quotidianamente e ad individuare le possibili soluzioni che potrebbero essere adottate nel breve termine per migliorare le condizioni di vita di centinaia di lavoratori e studenti. Tra le questioni da affrontare nell’immediato quella relativa alla Carta Tutto Treno rispetto alla quale, è stato evidenziato che, a fronte di un aumento dei costi derivato dall’introduzione delle fasce Isee non viene garantito un adeguato livello dei servizi. Dai pendolari è emersa anche la richiesta di estendere il confronto alla Regione Toscana dalla quale dipendono la gran parte dei treni che interessano il nostro territorio, richiesta che ora gireremo all’Assessore regionale ai Trasporti, Enrico Melasecche che si è impegnato ad affrontare in un tavolo ad hoc le problematiche dei collegamenti ferroviari di Orvieto”. 

“Nel documento che ci è stato consegnato - proseguono - ci sono anche alcuni obiettivi di medio termine dalla valenza strategica, sociale ed economica che l’amministrazione comunale intende perseguire anche per combattere lo spopolamento e il calo demografico. Strategica perché Orvieto, come porta dell’Umbria, vuole riaffermare l’importanza del suo snodo ferroviario pure in termini di attrattività turistica e non vuole più assistere passivamente al dibattito sull’Alta Velocità che interessa la nostra regione. 
Sociale, e quindi economica, perché potenziando e migliorando i collegamenti ferroviari sulla tratta Roma-Firenze si potrebbe fermare l’esodo di interi nuclei familiari che sono stati costretti a trasferirsi e allo stesso tempo si renderebbe la nostra città appetibile per coloro che da Roma vorrebbero spostarsi per trovare condizioni di vita migliori rispetto alla metropoli”.

“Sulle proposte sulle quali ci siamo confrontati con i pendolari - concludono - intendiamo ora far convergere il più ampio schieramento possibile e per questo prepareremo un documento da condividere anche con i sindaci dei comuni limitrofi, i consiglieri regionali e i parlamentari umbri da portare poi al tavolo che ci auguriamo la Regione possa convocare al più presto”.    
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