Gaia Tortora, vaffa social a Marco Travaglio: «Finora ho sopportato». Ecco cosa è successo

Gaia Tortora, "vaffa" social a Marco Travaglio dopo un editoriale sul Fatto
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Domenica 26 Gennaio 2020, 16:24 - Ultimo aggiornamento: 27 Gennaio, 10:24

Gaia Tortora, giornalista del Tg de La7 e figlia di Enzo, dopo varie schermaglie sui social manda a quel paese Marco Travaglio: «"Non c'è nulla di scandaloso se un presunto innocente è in carcere". Finora ho sopportato e sono stata una signora. Ora basta. Travaglio...Mavaffanculo». È il duro post su twitter di Gaia Tortora, figlia di Enzo Tortora, in merito all'editoriale del direttore del Fatto Quotidiano dal titolo "Bonafede e Malafede". Nell'articolo, Travaglio torna sulla polemica innescata dalle parole del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede sugli innocenti in carcere, evidenziando che «la blocca-prescrizione non cambia di una virgola la sorte degli eventuali innocenti in carcere. I quali non possono essere i detenuti che espiano la pena, cioè i condannati in via definitiva, per definizione colpevoli. Ma i detenuti in custodia cautelare (arrestati prima della sentenza in base a 'gravi indizi di colpevolezzà per evitare che fuggano o inquinino le prove o reiterino il reato): che però, per la nostra Costituzione, sono già 'presunti innocentì». «Quindi - sostiene Travaglio - non c'è nulla di scandaloso se un "presunto innocente" è in carcere: è la legge che lo prevede». 

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Giustizia, le critiche di Travaglio

Dopo pochi minuti, però, è apparso un altro tweet sulla timeline della Tortora in cui la giornalista del Tg de LA7 chiedeva, polemicamente, a Marco Travaglio se fosse disposto a rendere pubblici gli sms che il direttore del Fatto le stava inviando. Un tweet del genere ha moltiplicato l'interesse e la curiosità della rete, e sul social in tantissimi hanno iniziato a chiedere a Gaia Tortora di pubblicare immediatamente lo screen degli whatsapp ricevuti da Travaglio. Richiesta alla quale, per ora, Gaia Tortora non ha dato seguito. Gaia Tortora, la solidarietà di Toti. «Non c'è nulla di scandaloso se un presunto innocente è in carcere»... Caro Travaglio, dopo l'uscita del ministro Bonafede facevamo volentieri a meno di questa affermazione e comprendiamo quindi la rabbia di Gaia Tortora, cui va la nostra solidarietà. Un innocente in carcere è una sconfitta dello Stato. Ai giustizialisti noi preferiremo sempre la Giustizia«. Lo scrive sulla sua pagina Fb il leader di Cambiamo! e governatore della Liguria Giovanni Toti.

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