Sarcoma rimosso dalla mano di un reatino grazie alla sinergia degli ospedali di Modena e Bologna. "Riabilitazione lunga, ma ora sto meglio"

Gianluca Tozzi
di Marco Ferroni
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Domenica 26 Gennaio 2020, 01:25 - Ultimo aggiornamento: 10:17
RIETI - E' un reatino il giovane 30enne che beneficiando della collaborazione tra due ospedali, rispettivamente di Bologna e di Modena, ha risolto le problematiche causate dalla neurofibromatosi di tipo 1, di cui era affetto.

Ma Gianluca Tozzi, dipendente di una nota azienda cittadina che opera nel settore della comunicazione - la Telpress srl - prima di approdare in Emilia, si era già sottoposto a un’operazione chirurgica per ricreare il dorso della mano destra, effettuata all’incirca due anni dopo il primo intervento. Come riportato da SkyTg 24 e da altri quotidiani locali, Gianluca è stato sottoposto a un primo intervento chirurgico a Bologna per l’asportazione di un sarcoma dei tessuti molli con un alto grado di malignità e successivamente a un intervento ricostruttivo della mano effettuato a Modena.

Il successo del caso si deve al lavoro di equipe tra la clinica ortopedica 3 a indirizzo oncologico e degenerativo dell’Istituto Rizzoli di Bologna, diretta dal professor Davide Maria Donati e la struttura complessa di chirurgia della mano dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Modena, diretta dal dottor Roberto Adani.

LE PAROLE DI GIANLUCA
"Ora sto molto meglio - dichiara Gianluca Tozzi a Il Messaggero - ma la riabilitazione sarà lunga e successivamente dovrò sottopormi ad un altro intervento. Ne approfitto, però, per ringraziare immensamente il professor Davide Maria Donati e il dottor Roberto Adani ed i rispettivi staff che mi hanno seguito in questi mesi. Dai primi giorni di radioterapia al Policlinico Sant'Orsola, agli interventi subìti all'Istituto Rizzoli e Policlinuico di Modena, sonio stato sempre seguito con grandissima professionalità e, soprattutto, umanità".

I DETTAGLI DELL'INTERVENTO
Prima dell’intervento di rimozione del sarcoma, effettuato presso l’Istituto Rizzoli di Bologna, il paziente è stato sottoposto a un trattamento di radioterapia finalizzato a contenere e isolare il tumore, al Policlinico Sant’Orsola Malpighi di Bologna.
“Abbiamo rimosso il sarcoma con un intervento che, purtroppo, in questi casi deve essere demolitivo a causa della posizione e del tipo di sarcoma, comportando quindi la completa asportazione del dorso della mano, inclusi i nervi e i tendini estensori delle dita”, ha spiegato il dottor Tommaso Frisoni.

Il trentenne, dopo 48 ore, è stato trasferito presso l’Azienda ospedaliero-universitaria di Modena dove è stata prontamente eseguita una copertura temporanea con medicazione avanzata Integra.

L'AUSILIO DELLA TECNOLOGIA 3D
Prima di Natale, per la precisione il 24 dicembre, Gianluca è stato sottoposto ad un esame TC della mano, per la realizzazione di un modello in stampa 3D "che ci ha consentito di pianificare con estrema precisione le dimensioni e lo spessore del lembo libero microchirurgico più idoneo per la copertura abbiamo così potuto eseguire l’intervento ricostruttivo che è stato eseguito nei primi giorni di gennaio del 2020”, ha spiegato il dottor Adani.
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