Ser Key, 24 anni, sta dominando da qualche giorno la scena locale con il singolo Amazzonia, girato in parte nelle stesse scuole dirette da Angela Rosauro, la dirigente che ha lanciato la petizione contro Junior Cally per «non sdoganare sul palco dell’Ariston la violenza ed il femminicidio», alla quale hanno aderito oltre 19 mila persone da tutta Italia in meno di una settimana. «Ho scelto un altro modo di fare rap - racconta Ser Key - i miei testi hanno uno sfondo sociale e sono diretti ai giovani, ai ragazzi, ai quali mi rivolgo in maniera diretta, ma senza violenza alcuna. Per questo il video di Amazzonia è stato girato in una scuola elementare, quella che frequentavo da bambino e sul Vesuvio, che pure l’anno scorso bruciava, come l’Amazzonia o l’Australia, terre martoriate che meritano una rivincita e che devono essere salvaguardate. I giovani sono il futuro, e non dobbiamo arrenderci, si deve lottare per il nostro pianeta». «Junior Cally è bravo dal punto di vista della metrica, del flow e canoro - ha concluso - ma certamente non farei ascoltare la sua musica a un mio figlio. Dovrebbe approfittare della sua popolarità per veicolare altri tipi di messaggi, non certo quelli che trapelano dai testi di Strega ad esempio».
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