INCONTRO CON LA JUVE
Diverso invece il discorso in mediana. Se per Villar, arriva la conferma indiretta dell’offerta giallorossa dal tecnico dell’Elche («C’è una proposta importante ma la mia speranza è che il Valencia lo acquisti e ce lo lasci in prestito»), Petrachi sta ragionando su un calciatore più pronto nel caso Diawara fosse costretto all’intervento chirurgico. Mercoledì c’è stato un incontro tra Roma e Juventus per Mandragora. La situazione del centrocampista è abbastanza singolare: l’Udinese lo ha acquistato lo scorso anno dalla società bianconera per 20 milioni. Tra le parti esiste però un gentlemen agreement che impone a Paratici di riprenderlo a luglio alla somma di 26 (al netto di una rinegoziazione dell’accordo). Tradotto: pur tesserato dall’Udinese, il calciatore è controllato dalla Juve. Se tuttavia i friulani lo vendono entro il 31 gennaio, avendone ammortizzato il costo, si può prendere per una somma che oscilla tra i 15 e i 18 milioni, con il club dei Pozzo che dovrebbe versare alla Juve soltanto 200mila euro senza far scattare il premio pari al 50% dell’eventuale differenza positiva tra il valore della cessione ed i 20 milioni. Una valutazione sulla quale la Roma sarebbe anche propensa a ragionare. Il problema è la formula dell’operazione. L’Udinese se cede Mandragora (che piace anche alla Fiorentina) deve avere la liquidità per prendere un altro. Liquidità che a Trigoria non possono garantire. Conferme sull’interesse (per l’estate) su Christie del Fulham
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