Poste Italiane scommette sull'innovazione, investiti 2,8 miliardi nel piano «Deliver 2020»

Matteo Del Fante amministratore delegato di Poste Italiane
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Venerdì 24 Gennaio 2020, 12:38 - Ultimo aggiornamento: 12:59
Poste Italiane punta sll'innovazione. Ha investito 2,8 miliardi di euro nel piano Deliver 2022, in settori quali le piattaforme cloud, la gestione dei dati e delle Api (Application Programming Interface). È quanto sottolinea il gruppo in occasione della presentazione a Londra della strategia per l'innovazione. Poste Italiane è ora in grado di prendere decisioni aziendali basate su elaborazioni in tempo reale e ha creato un ambiente sicuro di «Open Innovation», in cui i partner specializzati possono essere integrati per dispiegare rapidamente nuovi servizi a valore aggiunto. 

Il gruppo, inoltre, ha finalizzato degli accordi di collaborazione con aziende innovative italiane e internazionali nei settori della logistica, della consegna dell'ultimo miglio, nei servizi finanziari e nei pagamenti, con un impegno di investimento attuale e futuro pari a un totale di 200 milioni di euro.  Tra gli accordi presi Poste Italiane lo scorso anno ha stretto una partnership con il vettore digitale sennder GmbH, che utilizza la tecnologia per massimizzare la saturazione e la flessibilità nel trasporto stradale a lungo raggio. Grazie al successo di un test, che ha visto sennder gestire quasi 8 milioni di pacchi per Poste Italiane tra il Black Friday e il periodo natalizio, la joint venture si sta intensificando ora per applicarsi al'intera attività di Full Truck Load del gruppo, con un attenzione particolare alla riduzione dei costi di 100 milioni all'anno del volume di trasporto totale attuale.

Poste Italiane ha anche lavorato insieme a Milkman, una start-up per la consegna a domicilio che sta aiutando il gruppo a migliorare l'esperienza del cliente e-commerce, fornendo opzioni di consegna più convenienti e un migliore processo di pagamento. Combinando la nuova tecnologia con il network di consegna di Poste Italiane, sono stati implementati i servizi di consegna programmata, nella fase iniziale, a Roma, Milano e Torino e saranno estesi ad altre città su territorio nazionale nel 2020. 

«L'innovazione è indispensabile affinché un'azienda diversificata delle nostre dimensioni rimanga competitiva in un momento in cui i mercati tradizionali stanno per essere rivoluzionati. D'ora in avanti possiamo gestire al meglio le esigenze dei nostri 35 milioni di clienti, attraverso investimenti strategici in infrastrutture fisiche e digitali», ha commentato l'amministratore delegato di Poste Italiane Matteo Del Fante. 

Secondo quanto sottolineato, invece, da Marco Siracusano amministratore delegato di PostePay, è stata identificata «l'opportunità di proporre un'offerta di acquiring completamente digitale, utilizzando i codici QR» che «contribuirà ad accelerare la trasformazione dell'Italia dall'utilizzo dei contanti nei pagamenti a soluzioni digitali, utilizzando una tecnologia molto nota nei principali mercati asiatici». Quanto agli altri accordi con le aziende innovative, quello con Moneyfarm prevede che Poste Italiane distribuisca ai suoi clienti PosteMoney Investimenti, un servizio digitale che offre una gestione patrimoniale in ETF con 7 linee di investimento (due delle quali sviluppate esclusivamente per i clienti di Poste Italiane). Tink invece supporta Poste per le opportunità provenienti dall'open banking, derivanti da un contesto in continua evoluzione determinato dalla nuova regolamentazione PSD2. 

Il titolo brilla in Borsa (+3,7%). 

 
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