Altaroma, in passerella le “Imperfezioni” di Morfosis all'Ex Caserma Guido Reni

Morfosis_FW 2020_21_credits Altaroma website
di Gustavo Marco Cipolla
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Giovedì 23 Gennaio 2020, 21:04 - Ultimo aggiornamento: 21:06

Linee rigorose rese dolci da sinuosi accenti, attraverso la ricerca dei particolari e le sfumature di colore, nella nuova collezione ready to wear Going on…(Imperfection 5) autunno-inverno 2020/21 del brand Morfosis by Alessandra Cappiello. In passerella all’Ex Caserma Guido Reni, durante la kermesse Altaroma, giubbotti e capispalla oversize, long dress, pantaloni a vita alta e giacche dal taglio sartoriale scivolano verso il mondo maschile mentre la designer studia la rigidità di bluse e pencil skirt. Tonalità decise: blu, ruggine e nero si alternano al cipria e al fucsia in una variopinta palette cromatica. Morbidi cappotti in panno, gli inserti in lurex che conferiscono agli outfit una graffiante femminilità e la pelle a contrasto in un gioco geometrico di forme dove prevalgono imperfezioni, simmetrie e volute asimmetrie. L’ordinario si trasforma in straordinario grazie ad una grammatica estetica diversa che scompone e ricompone sul corpo i tessuti, sino a renderli completamente essenziali. La sfida creativa della stilista romana Cappiello continua dopo aver collaborato in qualità di consulente esterna con il brand Malloni, prima di lanciare nel 2004 il suo marchio che, nel 2008, è tra i finalisti della quinta edizione del concorso di scouting “Who Is On Next?”, promosso dalla manifestazione capitolina presieduta da Silvia Venturini Fendi e organizzato insieme a Vogue Italia.  Morfosis sfila sulle catwalk delle più importanti fashion week internazionali tra cui Parigi, Tokyo e Milano. Gli studi classici e l’arte sono le fonti di ispirazione per la sua fondatrice, in particolare le opere della nonna pittrice Anna Grauso. E l’abito si trasforma così nella sintesi perfetta fra idea pittorica e portabilità. Stelle della musica mondiale come la popstar Madonna, il duo pianistico francese Katia e Marielle Labèque e la violinista russa Viktorija Mullova hanno apprezzato le sue riconoscibili creazioni.
 

 

 

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