Quelle “memorie” di Virginia in sacco a pelo al Campidoglio

Quelle “memorie” di Virginia in sacco a pelo al Campidoglio
di Simone Canettieri
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Giovedì 23 Gennaio 2020, 00:00
Le memorie di Virginia. In attesa di un libro che racconti le tante verità di questa esperienza in Campidoglio del primo sindaco donna di Roma, occorre accontentarci degli aneddoti raccolti qua e là. «Si era fatta mezzanotte e la mattina successiva dovevo alzarmi prestissimo. Pensai a un hotel, ma alla fine decisi di restare qui. Ricordo precisamente tutti i miei movimenti: salutai i miei collaboratori, chiusi a chiave tutte le porte, tirai fuori il mio sacco a pelo (in Campidoglio non ci sono letti), puntai la sveglia alle tre e mi addormentai sul divano del mio studio. È un divano a tre posti, io sono piccolina e ci stavo comodamente».

La storia risale alla notte tra il 19 e il 20 novembre del 2018, il giorno in cui andarono giù le case abusive dei Casamonica. Il particolare è raccontato nel libro “C’era una (prima) volta” di Claudio Guerrini speaker di Rds, anticipato ieri dal sito RomaToday. 

Tratti di vita vissuta in un palazzo (quello Senatorio) che Raggi conosce ormai come le sue tasche: dalla riunioni sul tetto del Campidoglio con l’allora fedele Salvatore Romeo alle nottate passate in un sacco a pelo sul divano è un attimo. Questione di comodità e vertigini.
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