Guidonia, è una donna il tenente più giovane della polizia locale: ha appena 30 anni

Guidonia, è una donna il tenente più giovane della polizia locale: ha appena 30 anni
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Mercoledì 22 Gennaio 2020, 12:34
È donna il tenente più giovane della polizia municipale di Guidonia. È il primato di Letizia Grieco, che ha centrato l’obiettivo della prima stella a dieci anni dall’ingresso nel Comando di via Roma. Trent’anni e tanti interessi tutti “operativi”: le gare di equitazione nella specialità salto ad ostacoli, la passione per il kick boxing e le arti marziali, la patente nautica e la chitarra. Gli avanzamenti di grado sono stati consegnati l’altra mattina dal comandante, Marco Alia, in occasione della festa di San Sebastiano, dopo la messa che quest’anno è stata celebrata a Villanova da don Andrea Massalongo. L’ufficiale Grieco è stata nominata vicecommissario aggiunto insieme a Marta Sodano. Promossi a sovrintendete Milena Campanale, Cristina Lodovici, Michele Di Rella, Antonio Soreca e Massimo Moretti, mentre sono diventati agenti scelti Mario Porco Gallina e Anna Salvatori.
Tra bilanci ed emozioni rimane basso il numero di vigili a fronte di una città di 100 mila abitanti. Sono una sessantina ma, secondo gli standard, dovrebbero essere almeno il triplo. «Siete un punto di riferimento – ha detto don Andrea -. Vedervi dà forza alle istituzioni. Nella difficoltà, perché voi vi beccate le frecce come San Sebastiano, e siete chiamati a svolgere un servizio fatto soprattutto di responsabilizzazione e prevenzione per i cittadini. È per questo che serve una presenza capillare. Perché quando non c’è la presenza delle istituzioni è segno che abbiamo perso».
Il comandante, Marco Alia, ha ricordato il senso della celebrazione in occasione di San Sebastiano, protettore dei vigili urbani: «Una festa sobria ma dal significato profondo. E’ una sorta di braciere che viene ravvivato, un momento di consuntivi e di riconciliazione». Le difficoltà che la ristrettezza di personale pone le ha ricordate nel suo saluto anche il sindaco, Michel Barbet: «Lo so, siete pochi e lavorate sempre tra l’incudine e il martello, esposti sempre alle frecciate proprio come San Sebastiano. Ma lavorate a testa bassa, sempre nel rispetto delle persone». La festa ha segnato anche il saluto ai neopensionati, Silvano D’Errigo aggregato alla procura e ad una colonna del Comando, il maggiore Nazzareno Di Carmine.

 
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