GRETA PUNTA IL DITO: NULLA E' CAMBIATO - "Da un certo punto di vista è successo molto, qualcosa che nessuno poteva prevedere: si è diffusa una maggiore consapevolezza a livello globale" sull'ambiente e sul cambiamento climatico, esordisce la giovane attivista, intervenendo a un panel nella prima giornata del Forum. "Ci sono stati tantissimi ragazzi - ha continuato - che si sono riuniti per questa alleanza, movimento, è un passo importante. Oggi il clima, l'ambiente è un 'hot topic'", ovvero un tema 'caldo', sentito, nel mondo. "Nulla però è stato fatto dal punto di vista delle emissioni, siamo ancora indietro dal punto di vista delle emissioni di Co2", ha sottolineato l'attivista, spiegando che "siamo solo all'inizio" e auspicando che "si inizi ad ascoltare la scienza e trattare questa crisi per quella che è, perché questa è una vera e propria crisi".
LA FRECCIATA DI TRUMP: NO A PROFETI DI SVENTURA - Non tarda ad arrivare, seppur in maniera indiretta, la replica di Trump, che nel suo discorso al Forum economico internazionale magnifica gli accordi raggiunti su dazi ("I migliori di sempre") e il ruolo degli Stati Uniti ("L'America è tornata a vincere"). Poi, nel mirino finiscono gli ambientalisti con l'accusa di disfattismo. "Dobbiamo respingere i profeti perenni della sventura. Questo non è il momento del pessimismo. Questo è il momento dell'ottimismo", dice il presidente americano.
Mnuchin avvisa Italia e Regno Unito: " si fermino su Web Tax" - Altro fronte bollente a Davos è quello della Web Tax. Washington minaccia dazi contro Italia e Regno Unito se i due Paesi porteranno avanti i propositi di una digital tax contro i colossi Usa del web. Intervenendo ad un evento organizzato dal Wall Street Journal al World Economic Forum di Davos il segretario al Tesoro ha auspicato che Roma e Londra fermino i loro piani. "Se non lo faranno si troveranno ad affrontare i dazi del presidente Trump", ha detto Mnuchin. Lo riporta il Journal.
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