Papa Francesco, pacco sospetto davanti alla casa di Buenos Aires: scatta l'allarme bomba

Papa Francesco, pacco sospetto davanti alla casa di Buenos Aires: scatta l'allarme bomba
di Franca Giansoldati
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Lunedì 20 Gennaio 2020, 16:21

Buenos Aires - La notizia è stata anticipata dal Clarin e sta sconvolgendo l'Argentina. Un pacco sospetto, di cartone con su scritto fragile e tutto incellofanato, senza indirizzo sopra, è stato ritrovato davanti alla casa dove ha vissuto la famiglia di Papa Francesco, in via Membrillar 533, nel quartiere di Flores, di Buenos Aires. L'allarme è stato immediato ed è intervenuta una squadra di artificieri che ha fatto brillare il pacco che conteneva, secondo quanto constatato successivamente dalla polizia, solo rifiuti. Intanto l'allarme si era allargato. 

La stampa argentina ha riferito che è stata chiusa tutta la zona per motivi di sicurezza ed è stato deviato persino il traffico locale. Il caseggiato in questione nel quartiere Flores di Buenos Aires è ormai un luogo famoso, perchè si tratta della casa di famiglia dove Jorge Mario Bergoglio ha vissuto l'infanzia e la gioventu' prima della sua chiamata al sacerdozio. Quando Bergoglio e' diventato Papa sull'ingresso della casa era stata apposta una targa-ricordo che viene fotografata dai turisti di passaggio. 

Il Papa, come figura spirituale di riferimento per un miliardo e 200 milioni di fedeli nel mondo, è da sempre un potenziale bersaglio dell'estremismo. Già ai tempi di Paolo VI affiorarono seri rischi per la sua vita, tanto che a Fatima fu accoltellato all'addome da un fanatico in mezzo alla folla che sfuggì alla sicurezza, per fortuna senza conseguenze. Dopo l'attentato in piazza san Pietro nel 1981 dove Wotyla sfuggì per un soffio alla morte, le misure si sono fatte ancora più serrate, fino al graduale aumento del livello di protezione, dall'attacco alle due torri fino ad oggi. Papa Francesco resta così  uno dei bersagli potenziali anche se Bergoglio ha detto in diverse occasioni, conversando con i giornalisti, che a lui non fanno tanto paura gli attentati alla sua persona, piuttosto le conseguenze per le persone che lo circondano e che potrebbero essere coinvolte e farsi male. 

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