Tassa ombra balconi, il Tesoro smentisce ma il rischio resta

Tassa ombra balconi, il Tesoro smentisce ma il rischio resta
di Francesco Bisozzi
3 Minuti di Lettura
Domenica 19 Gennaio 2020, 15:49 - Ultimo aggiornamento: 16:27

Un'innocua dimenticanza o una lacuna normativa che rischia di costare caro ai contribuenti? Lo spettro di una nuova tassa sull'ombra preoccupa, nonostante le rassicurazioni del ministero dell'Economia che ha prontamente escluso la possibilità che venga introdotto un balzello sulla proiezione sul suolo pubblico di balconi, terrazzi e verande dei privati.

LEGGI ANCHE Tasse, c'è l'aliquota zero fino a 21 mila euro di reddito con coniuge e figli a carico

A lanciare l'allarme è stato l'avvocato Giuseppe Pizzonia dello Studio Tremonti, Romagnoli, Piccardi e Associati: il tributarista ha notato un'anomalia tra le pieghe dell'ultima legge di Bilancio, che nel cambiare la normativa sul canone che si paga per l'occupazione del suolo pubblico avrebbe spianato la strada alla tassa sull'ombra, che già esiste, ma che finora non poteva essere applicata sulle proiezioni generate dalle appendici che fuoriescono dal corpo della struttura centrale degli edifici. L'anomalia, secondo il legale, consentirebbe ai Comuni di introdurre nuove imposte a carico dei cittadini. Ma via XX settembre ha subito gettato acqua sul fuoco e ha ricordato che la riforma della normativa sul canone di occupazione del suolo pubblico andrà a sostituire la Tosap e la Cosap, ragion per cui si applicherà alle fattispecie già sottoposte a questi tributi, essenzialmente legate alle attività commerciali, tra le quali non sono compresi balconi e terrazze degli edifici residenziali.

SUOLO PUBBLICO
Insomma, secondo il ministero del Tesoro non serve un chiarimento esplicito in materia. Di diverso avviso l'avvocato Giuseppe Pizzonia: «Il nuovo canone, come il vecchio del resto, si applica anche alle cosiddette occupazioni del soprasuolo, cioè sull'ombra che i manufatti privati proiettano sul suolo pubblico. Nelle nuove disposizioni, tuttavia, non è stata riprodotta l'esclusione dal pagamento per l'ombra proiettata da balconi, verande e simili, finora espressamente prevista dalla legge. Ne consegue che, a meno di interventi correttivi, dal 2021 i Comuni che lo vorranno potranno tassare con il nuovo canone anche l'ombra che i balconi proiettano su suolo pubblico».

Le osservazioni del legale hanno scatenato un putiferio e le vive proteste dell'opposizione. In primis quelle di Matteo Salvini, che non ha esitato a cogliere la palla al balzo e a puntare il dito contro il nuovo prelievo denominato «Canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria». A seguito del polverone il governo potrebbe decidere di fare comunque chiarezza, per evitare da un lato che qualche sindaco interpreti la norma in modo erroneo e dall'altro per rassicurare in via definitiva i contribuenti. Le novità introdotte dalla normativa sul canone che si paga per l'occupazione del suolo pubblico partiranno, come detto, dal 2021. Le regole di riferimento del nuovo canone non sono diverse da quelle ancora in vigore per tutto il 2020, eccezion fatta per quel che concerne l'ombra proiettata da balconi e terrazze. Si pagherà un canone sulle impalcature per ristrutturare la facciata dei palazzi. Saranno tassati anche i titolari delle attività commerciali che utilizzano spazi pubblici o espongono insegne. Le norme prevedono infine sanzioni pesanti e la rimozione delle occupazioni e delle pubblicità abusive.

© RIPRODUZIONE RISERVATA