Scatta il girone di ritorno, con la Roma all'ora del tè e il Milan a cena

Scatta il girone di ritorno, con la Roma all'ora del tè e il Milan a cena
di Romolo Buffoni
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Venerdì 17 Gennaio 2020, 22:49 - Ultimo aggiornamento: 23:11

A pranzo col Sassuolo; caffè e ammazzacaffè con Verona e Brescia; il tè con la Roma e a cena con il Milan. Fra esigenze televisive, impegni europei e di Coppa Italia, motivi di ordine pubblico e qualche desiderata dei club, la Lega Calcio ha varato anticipi e posticipi fino all11^ giornata del girone di ritorno o, se preferite, fino al 6 aprile. Un calendario che non è uguale per tutti, inutile negarlo e che per questo genererà puntuali lamentele in chi si scontrerà con le sue asperità e le sue incoerenze.
Per esempio, soltanto mettendo in ordine gli incontri suddivisi per orari dei calci d'inizio emergono alcune stranezze. Il lunch match domenicale vedrà il Sassuolo protagonista, ben tre le partite degli emiliani fra primi, secondi e dolce: Spal-Sassuolo, Inter-Sassuolo e Sassuolo-Lecce. Per sette squadre, invece, la domenica mattina resterà di ozio: Atalanta, Roma, Parma, Torino, Napoli, Samp e Brescia fino ai primi di aprile non scenderanno mai in campo alle 12,30.
Alle 15, un tempo orario canonico di inizio match e oggi, soprattutto di domenica, "slot" poco ambito per le tv, due formazioni monopolizzeranno stadi e video: Verona e Brescia scenderanno in campo otto volte su 11 nel primo pomeriggio. E' l'orario più affollato dei weekend, ma i tifosi romanisti possono tranquillamente pianificare brevi gite o giri di shopping perché la Roma nei prossimi due mesi e mezzo non giocherà mai alle tre. A patto però di tornare "operativi" entro le 18, perché i giallorossi saranno i compagni ideali per il tè: ben sei le partite del tardo pomeriggio con protagonisti gli uomini di Fonseca. A cominciare dal match di domenica a Genova col Genoa e proseguendo, la settimana prossima, con il derby.
Il prime time, invece, è tutto per Ibra. Il bomber svedese e il suo Milan giocheranno infatti 8 partite su undici alle 20,45 (o alle 21 come nel caso della sfida di Lecce in programma lunedì 9 marzo). Soltanto un posticipo serale, invece, per Cagliari, Parma e Genoa che scontano, forse, anche il poco appeal televisivo. Ovviamente, oltre alla squadra rossonera, gettonate per l'orario con massima audience pure Juventus e Inter: sei appuntamenti a testa per bianconeri e nerazzurri, compreso chiaramente il faccia a faccia allo Stadium di domenica Primo marzo che dovrebbe dire molto in chiave scudetto. Corsa al titolo a cui partecipa anche la Lazio della striscia-record di vittorie e di superbomber Immobile. Ma la squadra di Inzaghi, ormai fuori dall'Europa League, si esibirà sei volte alla luce del sole (2 lunch match e quattro gare alle 15) e altrettante sotto quella artificiale dei riflettori (tre volte alle 18 e alle 20,45 contando anche il recupero con il Verona del 5 febbraio). Meno telespettatori per la Lazio, ma anche meno freddo invernale notturno e relativi campi ghiacciati. Un sollievo per i tifosi allo stadio e per i muscoli di Luis Alberto & Co..

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