Una donna incinta, cinque dei suoi figli e una 17enne. È il bilancio dell'orrore avvenuto a Panama dove sette persone sono state uccise durante un rito esorcistico. I corpi delle vittime sono stati ritrovati in una fossa comune. La donna incinta aveva 32 anni, mentre i figli avevano un'età compresa tra uno e 11 anni.
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La fossa
La fossa è stata scoperta dopo che tre abitanti del villaggio in cui è avvenuta la mattanza sono riusciti a scappare e feriti hanno raggiunto un ospedale. A quel punto hanno avvisato le autorità dicendo che diverse famiglie erano tenute prigioniere da una setta indigena. In seguito alla segnalazione, la polizia ha liberato 14 persone che erano state legate e picchiate con bastoni di legno e a colpi di Bibbia. Dieci persone sono state arrestate con l'accusa di omicidio.A pregnant woman and six children -- including a 1-year-old baby and a 3-year-old -- were tortured, slaughtered and buried in a mass grave in Panama as part of a bizarre, ritualistic killing by a religious cult, authorities have said. https://t.co/kUMon9GD40
— CNN (@CNN) 17 gennaio 2020
Sia i sospettati che le vittime fanno parte della comunità indigena di Ng„be-Buglé situata a circa 250 chilometri dalla capitale Panama City.
Hoy en la Comarca Ngäbe Buglé, 10 miembros de una secta fueron capturados y puestos a disposición de las autoridades. En el lugar se rescataron a 15 personas que estaban privadas de libertad, quienes fueron trasladados para recibir atención médica. #TeCuidamosPanamá @SENANPanama pic.twitter.com/wM8NEUmryY
— Rolando Mirones (@RolandoMirones) 15 gennaio 2020
Ng„be-Buglé è il maggiore gruppo indigeno a Panama ma è affetto da un alto tasso di povertà e di analfabetismo, terreno fertile quindi per certi tipi di sette. La comunità si trova inoltre in un'area remota ed è stato necessario impiegare elicotteri per raggiungerla.