Latina, Vasco dona al centro per disabili l'utilizzo del brano “Un mondo migliore” per il loro cortometraggio

Latina, Vasco dona al centro per disabili l'utilizzo del brano “Un mondo migliore” per il loro cortometraggio
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Venerdì 17 Gennaio 2020, 11:01 - Ultimo aggiornamento: 11:28
Colonna sonora d'eccezione per il cortometraggio realizzato dagli ospiti del Centro diurno “Salvatore Minenna” di Latina: Vasco Rossi ha donato l'utilizzo a titolo gratuito del suo brano “Un mondo migliore”.
L'appuntamento è per mercoledì 22 gennaio, a partire dalle 17, presso il Centro Diurno per disabili del Comune di Latina gestito dalla Cooperativa Osa, in via Mugilla 23, quando verrà proiettato per la prima volta il cortometraggio animato “Un mondo migliore”, realizzato dagli ospiti del Centro insieme agli operatori e agli educatori. Il lavoro avrà come colonna sonora la canzone omonima di Vasco,  che ha donato alla coop l’utilizzo a titolo gratuito del suo brano. Il corto è frutto di un percorso avviato nel 2018 che ha visto gli ospiti del Centro “Minenna” impegnati in diverse attività educative e manuali dedicate ai temi ambientali.
 
La storia racconta - attraverso 135 tavole disegnate a mano - la nascita della Terra, colorata e incontaminata, che successivamente viene messa a repentaglio dall’uomo e dallo sfruttamento indiscriminato dell’ambiente. La soluzione per salvare il pianeta dall’inquinamento e dai rifiuti è contenuta nella regola delle “Cinque R”: Riduzione dei rifiuti, Riuso e Raccolta attraverso la differenziata, Riciclo e Recupero. L’applicazione di questi semplici comportamenti fa infatti rifiorire la vita sulla Terra.
 
La proiezione si articolerà in due momenti. In mattinata la struttura di Via Mugilla aprirà le porte agli ospiti e agli operatori degli altri Centri Diurni del Comune di Latina, “Le Tamerici” e “Casal delle Palme”, entrambi gestiti da Osa, che assisteranno alla visione del corto insieme ai ragazzi della Fattoria Didattica “Asino chi legge”. Nel pomeriggio invece avrà luogo la proiezione pubblica a cui parteciperanno le famiglie degli ospiti e gli amici delle numerose associazioni del territorio che da tempo collaborano con il Centro.
 
«Un’operazione ardua quella di coniugare l’operatività del Centro diurno con l’azione educativa e di sensibilizzazione all’ambiente - spiega il coordinatore generale dei servizi sociali Osa Giuseppe Taddeo -. Siamo convinti, però, che le persone con disabilità siano in grado di sviluppare forme di attenzione e rispetto per il territorio: dalla differenziata alla tutela della natura. E quando danno prova tangibile di ciò, viene facile capire come una mancanza di abilità può trasformarsi in abilità piena».
 
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