Il blitz c'è stato nella tarda serata di mercoledì. Nel locale gli agenti del commissariato di Cassino hanno trovato diversi scatoloni, all'interno dei quali c'erano conservate centinaia di stecche di sigarette di varie marche estere, soprattutto dell'Est Europa, ma prive del sigillo dei Monopoli di Stato, quindi illegali. Immediato è scattato il sequestro e la quantificazione del numero di stecche di sigarette immessi illegalmente senza il sigillo dello Stato Italiano. Ben mille trecento cinquanta i chilogrammi sequestrati, che corrispondono a settemila stecche di sigarette per un valore di mercato che supera i centomila mila euro. Oltre all'illecito penale, contestato alla donna, la materia dei tabacchi comporta una serie di sanzioni di natura fiscale, per detti accertamenti è stata coinvolta la Guardia di Finanza del Gruppo di Cassino.
L'immobile dov'erano stati depositati illegalmente i tabacchi è di proprietà di un uomo di San Vittore del Lazio, estraneo all'attività d'indagine, perché, dalla primavera scorsa, aveva regolarmente affittato l'immobile alla donna campana.
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