I preti sposati lanciano un sos a Papa Francesco: non farti intimidire da Ratzinger sul celibato

I preti sposati lanciano un sos a Papa Francesco: non farti intimidire da Ratzinger sul celibato
di Franca Giansoldati
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Giovedì 16 Gennaio 2020, 12:50

Città del Vaticano - I preti sposati lanciano un drammatico Sos a Papa Francesco a resistere e a «non farsi intimidire», accogliendo così la richiesta di aperture per reintegrare i sacerdoti 'spretati' nelle zone del mondo dove manca il clero per mancanza di vocazioni. Un problema non da poco sollevato con insistenza durante il Sinodo sull'Amazzonia e per il quale il Papa ora dovrà fare un documento di sintesi.

La polemica è stataa sollevata in questi giorni quando è uscito in Francia un libro del cardinale super conservatore Robert Sarah e del papa emerito Ratzinger nel quale si chiede a Papa Francesco di non fare nessuna apertura e mantenere integra la secolare regola del celibato sacerdotale.  

«Il nostro Movimento, da sempre impegnato perché anche nella chiesa cattolica di rito latino sia ammesso il celibato opzionale dei preti, aveva salutato con favore l’apertura, per quanto timida e limitata a casi rari per comunità remote dell’Amazzonia, versi i presbiteri uxorati. E mantiene salda la speranza che il Papa regnante non si farà intimidire dal colpo di mano del suo predecessore, sapendo che il Magistero non è un monolite immutabile ma un organismo che cresce e si sviluppa. Sollevare domande, talvolta, è quasi più importante che dare risposte» hanno detto in una dichiarazione congiunta Rosario Mocciaro, Presidente Vocatio, e di Samuele Ciambriello, del Direttivo Nazionale Vocatio.

«Il Movimento dei preti sposati italiani “Vocatio” ritiene che il papa emerito, Benedetto XVI, sia intervenuto a gamba tesa con il chiaro intento di contrastare l’attuazione di una “proposta” del Sinodo Amazzonico che prevede la possibile ordinazione al presbiterato di diaconi sposati».

«L’intervento di Ratzinger costituisce una aperta interferenza e una pressione su Papa Francesco per tentare di impedirgli la possibile attuazione di quel “consiglio” del Sinodo celebrato in ottobre. Le dichiarazioni sottoscritte dal papa emerito contrastano del resto apertamente con la stessa prassi della Chiesa Cattolica dove esistono già molti preti sposati non soltanto nelle comunità cattoliche di rito orientale, ma anche nelle stesse comunità cattoliche di rito latino (vedi in proposito i tanti Pastori Protestanti convertiti al cattolicesimo ai quali è stato concesso di esercitare il Ministero religioso da sposati».

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