La grande guerra Renzi-Pd: il leader di Italia Viva all’attacco su tutto

La grande guerra Renzi-Pd: il leader di Italia Viva all’attacco si tutto
di Mario Ajello
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Giovedì 16 Gennaio 2020, 11:53 - Ultimo aggiornamento: 11:54

Il momento della grande guerra Renzi-Pd doveva arrivare. Ed è arrivato. Il leader di Italia Viva è all’attacco si tutto: «Abbiamo fatto un Governo per mandare a casa Salvini, non per diventare Grillini. Continueremo a difendere lo stato di diritto dall’assalto dei populisti vecchi e nuovi».

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Ovvero manda fendenti al Pd accusandolo, sulla prescrizione ma anche sulla revoca delle concessioni a Autostrade, di essere subalterno al populismo giudiziario e anti capitalistico dei 5 stelle. E da Maria Elena Boschi a tutti gli altri italovivisti, partono polemiche a raffica.

Luciano Nobili:
«Sulla prescrizione tra il ritorno alla riforma Orlando e il mantenimento della barbarie che condanna tutti a processi senza fine, firmata Bonafede, il Pd sceglie la seconda. Capisco che il percorso di fusione col M5S è avviato ma non pensavo fossero già arrivati a questo punto».

L’offensiva dei renziani è anche nelle regioni. Se si forma l’alleanza tra Renzi più Calenda più Bonino più Carfagna più Stefano Parisi in giro per l’Italia per le prossime regionali - dalla Puglia alla Campania ma anche in Veneto, in Calabria è troppo tardi ma Italia Viva non appoggia Callipo in corsa con il Pd - questo agglomerato di tipo liberale potrà dare molto ma molto fastidio ai dem ormai lanciati verso sinistra e sempre più convinti insieme a Grillo di fare fronte comune nel nuovo-vecchio schema bipolare: sinistra contro destra e viceversa, demo-grillini contro Salvini e lui contro di loro. È proprio questo rinascente bipolarismo che Renzi e gli altri vogliono rompere. Ci riusciranno? Sapranno allearsi?

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