Dazi, Usa e Cina firmano la tregua. Trump esulta. Xi: «Intesa positiva per il mondo». Bene Wall Street

Dazi, Usa e Cina firmano la tregua. Trump esulta. Xi: «Intesa positiva per il mondo». Bene Wall Street
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Mercoledì 15 Gennaio 2020, 19:01 - Ultimo aggiornamento: 16 Gennaio, 08:59

Dazi, Stati Uniti e Cina raggiungono una tregua. Dopo mesi di trattative e incertezza, Donald Trump e il vice premier cinese Liu He firmano l'atteso accordo commerciale, la cosiddetta Fase 1, che scioglie alcuni nodi del contenzioso fra Washington e Pechino. In base all'intesa la Cina si impegna ad acquistare ulteriori 200 miliardi di prodotti e servizi americani, a non lanciarsi in svalutazioni della propria valuta e a proteggere la proprietà intellettuale. Gli Stati Uniti dal canto loro sospendono gli aumenti dei dazi. 

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Trump esulta, ringrazia il presidente cinese Xi Jinping definendolo un suo «grande amico» e ribadisce che in «un futuro non lontano andrà in Cina». Fra sorrisi e battute parla di un «accordo storico», di un «importante passo in avanti» verso una relazione più equilibrata fra i due paesi. In una East Room della Casa Bianca gremita Trump si mostra sorridente e scherzoso, evidentemente soddisfatto. Per il tycoon si tratta indubbiamente di un risultato importante, portato a casa in una delle giornate più buie della sua presidenza, quella dell'avvio in Senato del processo per il suo impeachment. Dal palco Trump parla quasi ininterrottamente per oltre 40 minuti, dando vita a un vero e proprio show nominando uno a uno alcuni dei presenti alla cerimonia più illustri, incluso l'amministratore delegato di Boeing Dave Calhoun. Lo saluta e in merito alle difficoltà di Boeing con la crisi del 737 Max gli dice: «Non è colpa tua, sei appena arrivato. Raddrizzala rapidamente». Criticando la Fed per lasciare i tassi troppo alti e il dollaro troppo forte, Trump non cede alla tentazione di attaccare i democratici per la sua messa in stato di accusa, limitandosi solo in alcune occasioni a parlare di una «caccia alle streghe» nei suoi confronti.
 
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Si tratta però di brevi parentesi che non rovinano, almeno pubblicamente, la festa del presidente. I dazi - spiega - al momento restano perché servono come leva per le trattative della Fase 2 dell'accordo, che partiranno a breve. «Saranno rimossi se la Fase 2 verrà completata» dice senza intravedere la necessità di una Fase 3 delle trattative. Soddisfatto dell'intesa anche Xi. In una lettera inviata al tycoon e letta da Liu, il presidente cinese sottolinea l'importanza dell'accordo commerciale non solo per Stati Uniti e Cina ma per il mondo intero, e osserva come l'intesa mostri che Washington e Pechino sono in grado di agire nel reciproco rispetto. Liu, dal canto suo, assicura che la Cina onorerà gli impegni previsti dall'intesa.

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Wall Street anticipa la firma volando a nuovi record. Ma la diffusione dei dettagli dell'intesa raffredda però l'ottimismo: molti analisti la ritengono infatti vaga e debole rispetto agli annunci iniziali. In ogni caso la firma spazza via, almeno temporaneamente, l'incertezza che finora ha tenuto alla finestra i mercati e sancisce l'avvio di quella che diversi osservatori chiamano già tregua armata.

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