Rivoluzione Ibrahimovic, per il Milan inizia una nuova stagione

Zlatan Ibrahimovic
di Salvatore Riggio
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Lunedì 13 Gennaio 2020, 14:00
Un nuovo Diavolo nel nome di Zlatan Ibrahimovic. Anche se la strada resta lunga, difficile, tortuosa, la vittoria di Cagliari può essere l’inizio per la rincorsa all’Europa League. Lo svedese ha portato una ventata di entusiasmo e ottimismo nello spogliatoio del Milan ed è già qualcosa per iniziare una scalata. Un’altra rivoluzione è il recupero di Rafael Leao: al giovane portoghese serviva un maestro e chi meglio di Zlatan per farlo sentire sicuro, consapevole dei propri mezzi e insegnargli i movimenti in campo per rendersi più utile alla squadra. Tanto da farsi trovare pronto sul lancio perfetto di Castillejo. C’è voluta anche un po’ di fortuna per battere Olsen e sbloccare il risultato, ma non è mai peccato avere la Dea Bendata dalla propria parte. Ultima rivoluzione è stata quella tattica. Con Ibrahimovic in grado di ricoprire qualsiasi ruolo in attacco, Stefano Pioli ha potuto optare per il 4-4-2. Così in un colpo solo, alla prima da titolare con Zlatan, si è rivisto un altro Milan. Ed è arrivata la vittoria contro un Cagliari sì in difficoltà rispetto a inizio stagione (quattro le sconfitte di fila per i sardi), ma comunque avversario tosto, veloce, cinico, insidioso. L’unico errore di Ibrahimovic è stato nel tweet di ieri per festeggiare la vittoria. Voleva scrivere in inglese: «Io sono forte, insieme siamo più forti», ma ha scritto «1 strong togheter stronger @acmilan», con «togheter» invece di «together». Un errore veniale che ha scatenato commenti (simpatici) sui social. «Zlatan ha appena cambiato l’ortografia di insieme, il dizionario ha bisogno di un aggiornamento», ha scritto un utente.
EQUILIBRIO
L’arrivo di Ibrahimovic può servire a Pioli anche per sistemare gli equilibri in fase difensiva. Già nelle ultime 12 partite - quelle con il nuovo tecnico in panchina, al posto di Marco Giampaolo - nessuna squadra ha mantenuto più del Milan la porta inviolata: cinque volte (come la Samp) di cui due consecutive. Un dato che, però, è passato in secondo piano per le cinque sberle di Bergamo in casa dell’Atalanta (il 22 dicembre), ma che sarà interessante osservare con il proseguo della stagione. Il 4-4-2 - con Kessie e Bennacer a fare da diga in mezzo - può fare funzionare meglio certi automatismi. Se a questo Milan serviva entusiasmo e fiducia, Ibrahimovic gli ha regalato tutto questo. Chissà cosa penseranno in via Aldo Rossi nel ricordare che lo svedese sarebbe potuto approdare a Milanello già un anno fa, nel gennaio 2019, in piena lotta per il quarto posto.
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