EQUILIBRIO E PAURA: BENE L’ATLETICO
Nel complesso è stata una partita equilibrata. Che ha visto l’Atletico soffocare tutte le fonti di gioco di Zidane. Soprattuto Thomas è riuscito a intercettare quasi tutte le linee di passaggio di Casemiro e Kroos, che non sono mai riusciti a trovare Isco e Modric tra le linee. E, in ripartenza, i Colchoneros hanno avuto più di una occasione per portarsi avanti. L’Atletico ha pagato il poco cinismo negli ultimi sedici metri. A differenza della semifinale con il Barcellona nella quale i biancorossi erano stati letali. La serata storta di Joao Felix poi ha fatto il resto. Proprio il talentino portoghese ha avuto nel primo tempo una clamorosa occasione dopo un errore in uscita di Sergio Ramos. Ma dal limite dell’area non ha centrato nemmeno lo specchio della porta.
SALGONO I RITMI E FIOCCANO LE OCCASIONI
Il primo tempo è scivolato via senza grosse emozioni. Che invece ha regalato la ripresa grazie alla maggiore qualità del Real. Valverde ha avuto l’occasione di battere Oblak ma dall’interno dell’area piccola ha sbagliato il colpo di testa. Al 90’ invece Mariano Diaz ha avuto la palla del ko ma ha sparato troppo centrale. Inevitabili i supplementari. Le due squadre si sono accese e allora cambi di fronte e occasioni a ripetizione. Per l’Atletico Morata ha impegnato l’attento Courtois. Per il Real Modric e Mariano nella stessa occasione hanno chiamato al doppio intervento decisivo Oblak. A 5’ dal termine Valverde ha speso il cartellino rosso per bloccare Morata involato verso la porta. È stata una giocata decisiva anche questa. Che ha reso incandescenti gli ultimi minuti di gioco dove non ci sono state occasioni. Ai rigori freddissimi gli uomini di Zidane: gol di Carvajal, Rodrygo, Modric e Sergio Ramos. Per l’Atletico errori di Saul e Thomas. Inutile il gol di Trippier.
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