I funerali dei due coniugi si svolgeranno martedì 14 gennaio alle 15 nella chiesa parrocchiale del Carmine, frequentata in vita dalla coppia, e preceduti, secondo un desiderio della famiglia accolto dal parroco don Carlo Lembo, da una veglia funebre nella stessa chiesa che si svolgerà in mattinata. Da decidere, invece, data e luogo delle esequie di Pasquale Forcina, che, celibe, viveva da solo a Formia nell'appartamento di piazza Mattej: il fratello Erasmo, ispettore dell'Inps, risiede invece a Roma. La palazzina di proprietà dei cugini Forcina resta ancora sotto sequestro. Ma i carabinieri hanno comunque autorizzato i titolari dello studio legale Pompei, che si trova al terzo piano, a recuperare i documenti necessari per la propria attività.
Le indagini condotte in questi giorni dai carabinieri sotto la guida del tenente Massimo Milano, comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile, si stanno concentrando sui condomini della palazzina gli avvocati dello studio legale e un ufficiale dell'Aeronautica che viene periodicamente in vacanza - sui familiari delle vittime e sugli avvocati della zona per cercare di capire quali siano state le questioni di interesse che negli ultimi tempi hanno accentuato i contrasti tra cugini fino a sfociare nell'inquietante dramma di giovedì scorso. L'avvocato Clino Pompei, che da una decina d'anni divide con i fratelli lo studio legale nella palazzina, non nasconde la sua incredulità: «Abbiamo sempre avuto rapporti cordiali, anche se non professionali, con gli altri condomini. Non abbiamo avuto sentore di dissapori su questioni relative a divisioni di appartamenti o altri immobili. C'è sempre stato un clima sereno nello stabile. Questa tragedia è sconvolgente e inspiegabile».
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