In testa vincono Sassari, Milano e Brindisi. Venezia e Trento risalgono

In testa vincono Sassari, Milano e Brindisi. Venezia e Trento risalgono
di Marino Petrelli
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Lunedì 13 Gennaio 2020, 13:16
Virtus Bologna e Dinamo Sassari vanno a braccetto, ma vincono anche Brescia, Milano e Brindisi. La Reyer Venezia finalmente costante in trasferta. In coda Trento fa il colpaccio a Pistoia e si allontana dalle zone basse. Dove invece scivolano Reggio Emilia, Roma e Treviso. Trieste resta ancora al penultimo posto. Due vittorie esterne negli anticipi. Brescia vince 81-87 (Abass 16 punti, Zerini 12) a Reggio Emilia e consolida il suo terzo posto in classifica, Pesaro vince la sua partita in campionato dopo 17 sconfitte. A Bologna, la peggiore Fortitudo della stagione cede 77-80. Il campionato per gli ospiti potrebbe cominciare da qui. Applausi per una trentina di tifosi pesaresi che hanno seguito la squadra in questa delicata trasferta e dopo tante delusioni.

Tutto nel giorno in cui la Lega ha diffuso i dati delle presenze degli spettatori e relativi incassi del girone di andata: 4.273 a gara, la seconda in assoluto nella storia, con un +7,2 per cento rispetto alla passata stagione. L’incasso complessivo è stato di 8,4 milioni di euro, con una media a partita di 61.850 euro: in testa la Virtus Bologna con 1,5 milioni di incasso, seguita da Fortitudo Bologna con 943 mila euro complessivi e Olimpia Milano, 648 mila euro. E se Milano è in testa con 7.208 spettatori di media, la Virtus Bologna è la squadra con il maggior incremento di pubblico, +18,5 per cento, rispetto alla stagione precedente: la media è salita da 5.356 a 6.575. 

LE PARTITE

AX MILANO  - DE LONGHI TREVISO 91-67
Il Palalido riabbraccia l'Olimpia nella partita di mezzogiorno. Fuori Rodriguez, Micov e Mack, rientra Nedovic dopo l'infortunio. Treviso è intraprendente in avvio, 11-19 dopo sette minuti. Milano impatta (19-19), poi sorpassa con Gudaitis, 26-24 al 13esimo. La partita resta in equilibrio, 36-35 al 17esimo, 41-41 al riposo lungo. Le triple di Alviti, Logan e Nikolic tengono avanti Treviso, 50-55 al 26esimo. Partita con molti falli, Milano più precisa ai liberi, Gudaitis e Sykes regalano il 61-56 al 30esimo. Milano piazza un parziale da 30-11, scappa via e la chiude 91-67 dopo aver sofferto quasi 30 minuti. Sykes 18 punti e 10 assist guida la vittoria. Gudaitis e Scola 15 punti a testa.

ACQUA SAN BERNARDO CANTU' - HAPPY CASA BRINDISI 92-93 dts
Brindisi senza Zanelli e Sutton, fermato da un affaticamento muscolare. Clark ex giocatore dei pugliesi, Stone ha fatto il percorso inverso da Cantù a Brindisi. Equilibrio iniziale, 13-13 al quinto, Brindisi chiude avanti 21-24 il primo periodo e  trova il massimo vantaggio sul 26-34. Al riposo lungo è 43-43, poi Cantù piazza un parziale da 16-3 per il 59-53, sospinta da Clark e Ragland. Thompson impatta sul 65-65, il terzo quarto si chiude sul 72-67. Banks e Clark, alla fine 32 punti e 9 assist per il primo 30 punti e 8 rimbalzi per il secondo, fanno salire il livello da una parte e dall'altra, la partita è ancora in perfetto equilibrio al 38esimo. Brindisi sbaglia cinque liberi in fila, non trova il tiro della vittoria e si va al supplementare (84-84). Clark inizia con il piede sull’acceleratore piazzando 5 punti di fila. La Happy Casa, sul punto di non ritorno, mostra tutto l’orgoglio risalendo punto dopo punto. La tripla finale di Thompson a 24 secondi e la difesa dell’inesauribile Brown sull'ultimo possesso di Cantù regalano il 92-93 e la decima vittoria in campionato. 

ALLIANZ TRIESTE - UMANA VENEZIA 72-81
Trieste fa esordire Deron Washington, ala classe 1985 ex di turno e grande esperienza nel campionato italiano. Watt e Tonut trascinano i lagunari alla loro seconda vittoria in trasferta, Trieste gioca solo fino a metà del secondo quarto: decisiva l’espulsione di Jones. Peric e Cavaliero imprimono il ritmo per Trieste che al decimo è avanti 23-17. Sul +10, i padroni di casa si smarriscono, Venezia ritrova la via del canestro e ribalta con un parziale da 8-23 per il 31-40 del riposo lungo. Progressivamente gli ospiti allungano fino al +18 e controllano la partita, anche se Cooke e Elmore danno la scossa fino al meno sei. E' troppo tardi, finisce 72-81, Venezia è un'altra squadra anche in trasferta

BANCO SARDEGNA SASSARI - OPENJOBMATIS VARESE 93-87
La Dinamo conquista la nona vittoria consecutiva, ma Varese non molla fino alla fine. Mayo appena 5 punti con 2/13 dal campo, praticamente nullo anche Peak, fatto fuori dai falli nel primo tempo e in campo meno di 8 minuti. Si segna molto e con alte percentuali, il primo parziale si chiude sul 28-25 Dinamo. All'intervallo si va sul 50-43 con la tripla sulla sirena del capitano varesino Ferrero. La prima tripla di Spissu tocca il vantaggio in doppia cifra: 56-45 dopo 2', con il quarto fallo di Peak. Colpisce anche Michele Vitali, ma Varese non molla. Jakovics e Ferrero riportano gli ospiti sul meno 3, poi Simmons sorpassa. A 90 secondi è ancora 85-85. Spissu e Stefano Gentile sono glaciali dalla lunetta (89-85), un antisportivo molto dubbio fischiato a Vene manda in lunetta Pierre e ancora Gentile per il 93-87 finale.

ORI ORA PISTOIA - DOLOMITI ENERGIA TRENTO 71-74
Pistoia spreca una ghiotta opportunità per lasciare il penultimo posto e risucchiare l'Aquila nelle zone basse. Dopo un primo quarto da 22-24, Trento piazza un 9-18 nei secondi venti minuti per il 31-42 del riposo lungo. Alessandro Gentile sospinge i suoi: al 26esimo è ancora 41-50, poi 48-57 al 30esimo. Si segna poco, l'Aquila vuole gestire la partita, ma sul 57-65 non la chiude e la Ori Ora rientra fino al 65-67 a 90 secondi dalla fine. Gentile segna quattro punti in fila, 67-73 a 35 secondi. Landi trova la tripla del 70-73, Gentile va in lunetta ma sbaglia entrambi i liberi. Petteway ha la tripla del pareggio, ma il tiro va sul ferro. Mian arpiona il rimbalzo e subisce fallo, un solo libero per il 70-74. Landi ha ancora tempo per due liberi, segna il primo, sbaglia il secondo, la palla gli ritorna in mano ma non c'è più tempo. Finisce 71-74 e Trento, con un Gentile da 30 punti, risale in classifica lasciando Pistoia in grave difficoltà.


 
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