Il dislivello dei sampietrini sembra seguire proprio quello che era il perimetro della struttura per pattinare, soprattutto nella parte in fondo a destra della piazza. Fonti della Curia confermano infatti che prima quel dislivello non c’era.
Per il luogo che di fatto rappresenta il biglietto da visita di Viterbo dunque un nuovo problema, che segue quello strutturale della loggia del palazzo dei Papi. La pista di pattinaggio era stata montata il 22 novembre e copriva gran parte della piazza, che sotto è semivuota.
Lo dimostra l’indagine geofisica effettuata alcuni anni dallo studioso Alberto Pichardo, mentre stava cercando la tomba di Papa Alessandro IV: nella parte sottostante aveva individuato cripte e cunicoli.
La palla ora passa al Comune: se il tema della loggia non lo toccava direttamente, questo è di sua esclusiva pertinenza.
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