Una scena da far west e una strage sfiorata per mano del 33enne, con precedenti per spaccio e guida in stato di ebbrezza. Imbottito di un mix di cocaina, anfetamine e cannabinoidi rubò la pistola ad un poliziotto e aprì il fuoco. Due dei cinque colpi, che solo per miracolo non faranno vittime, colpirono il carabiniere ai piedi. Sono quelle immagini a trasformare Carlo Palleschi, da 33 anni al lavoro sulle strade della città, in un eroe. Ferito dai due colpi di pistola, non mollerà i colleghi fino al momento in cui lo straniero non sarà stato definitivamente bloccato.
Durante l'udienza di fronte al tribunale ternano, seguendo le iniziative di Palleschi e di un altro collega del nucleo operativo, si sono costituiti parte civile i ministeri dell'interno e della difesa e due poliziotti della Volante.
La prossima udienza il 25 febbraio, quando saranno sentiti i testi dell'accusa sostenuta dal pm, Marco Stramaglia. Calendarizzate anche altre quattro udienze, l'ultima delle quali è fissata per il 4 giugno, data in cui arriverà la sentenza.
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