L’adorazione dei grillini laici per le monete della fontana

L’adorazione dei grillini laici per le monete della fontana
di Simone Canettieri
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Giovedì 9 Gennaio 2020, 00:05
Da un po’ di tempo diversi grillini “laici” del Campidoglio si fermano quasi in adorazione davanti a un’installazione ospitata al Maxxi. Si tratta di “Viandante”, una serie di sculture ispirate alla Fontana di Trevi. 
In poche parole, un collettivo di artisti americani è riuscito a recuperare le monetine che la Caritas non riesce a riconvertire in denaro. Il rame di questo strano tesoro fatto di desideri sospesi posa lentamente sulla scultura in cera di un viandante, un ex voto proveniente dalla città di Clermont-Ferrand. E così nasce l’opera visibile in questi giorni nei padiglioni del museo di via Guido Reni.
L’installazione è stata ammirata anche da un gruppo di grillini capitolini che poco prima di Natale ha mal digerito la retromarcia di Virginia Raggi. 
Dopo anni di tira e molla il Campidoglio ha deciso di donare il non trascurabile bottino raccolto nella fontana di Trevi (1,5 milioni di euro) alla Diocesi e dunque alla Caritas. Una prassi consolidata che Raggi aveva interrotto annunciando che le monetine sarebbero state raccolte e usate dal Comune per le fragilità sociali gestite dall’assessorato. Una differenza non da poco. Ma poi è arrivata la capitolazione della sindaca. E ai grillini laici non rimane che il Maxxi.
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