A Civitavecchia un'area del cimitero riservata ai feti abortiti, insorgono le femministe

A Civitavecchia un'area del cimitero riservata ai feti abortiti, insorgono le femministe
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Martedì 7 Gennaio 2020, 17:21
Il caso è destinato a fare discutere anche a livello nazionale. Grazie all'attività di una associazione cattolica 'Difendere la vita con Maria Onlus', a Civitavecchia un'area del cimitero è stata riservata a seppellire i feti abortiti “entro il terzo mese", in base a quanto deciso il 22 dicembre 2017 dalla Asl Roma 4 (che deliberava l'approvazione e la firma del Protocollo d'intesa con l'associazione presieduta da don Maurizio Gagliardini per «l'inumazione dei prodotti abortivi per i quali non e' stata fatta richiesta di sepoltura da parte dei genitori, o chi per essi, nelle prime 24 ore dall'espulsione del feto»). 

A insorgere contro l'inumazione dei feti abortiti è la Consulta delle donne di Civitavecchia, una associazione di stampo femminista. La presidente, Amelia Ciampa ha spiegato che di temere che questa iniziativa in realtà nasconda «un subdolo attacco al mondo femminile attraverso la criminalizzazione della legge 194». 

Da qui la richiesta al sindaco per un incontro pubblico in difesa dell'autodeterminazione per la libera scelta delle donne che vogliono abortire, secondo quanto previsto dalla legge che prevede l'interruzione volontaria della gravidanza. 

L'area del cimitero verrà così dedicata ai bambini abortiti mentre il Comune ha definito questa iniziativa un atto di civiltà. 
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