Golden Globes, l'attrice di "Fleabag" Phoebe Waller-Bridge mette all'asta il suo abito per aiutare l’Australia

Golden Globes, l'attrice di "Fleabag" Phoebe Waller-Bridge mette all'asta il suo abito per aiutare l’Australia
di Francesca Romana Buffetti
4 Minuti di Lettura
Martedì 7 Gennaio 2020, 15:16

Non solo champagne e paillettes nella notte dedicata ai Golden Globes 2020: tante le star che sono scese in campo - in diversi modi - in aiuto dell’Australia in fiamme, durante la cerimonia.
Phoebe Waller-Bridge, premiata come miglior attrice nella serie tv comica della BBC che ha creato, “Fleabag”, ha deciso di mettere all’asta il suo abito. Per la cerimonia che si è tenuta al Beverly Hilton Hotel di Los Angeles ha indossato un completo di pizzo chantilly nero con rever smoking in seta e applicazione di raso della collezione couture Autunno 2019 di Ralph&Russo.

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Nel backstage dei Globes, ha spiegato ai giornalisti: «Abbiamo escogitato un piano straordinario con Ralph&Russo: metteremo il vestito all'asta e il denaro che ne verrà ricavato andrà ai soccorsi in Australia».
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

British actress, writer and producer Phoebe Waller-Bridge looked effortlessly chic at the 77th annual @goldenglobes wearing a black tailleur crafted in Chantilly lace, featuring a silk duchess tuxedo lapel and a geometric black and gold ribbon appliqué finished with hand embellishment.

Un post condiviso da Ralph & Russo (@ralphandrusso) in data:


Waller-Bridge aveva già optato per la griffe di lusso con base a Londra fondata dagli australiani Tamara Ralph e Michael Russo, in occasione degli AFI Awards 2020, quando ha presenziato in un'elegante giacca da smoking in lamé argentato con risvolti neri e pantaloni a sigaretta in raso nero, e della première londinese di “Star Wars: The Rise of Skywalker”, splendida in una giacca di tweed blu scuro e culotte abbinate. L’attrice e autrice britannica è tra le poche star a non ricorrere all’aiuto di uno stylist per scegliere i suoi outfit da red carpet. Nell’intervista rilasciata sul numero di dicembre 2019 di Vogue (su cui è apparsa in copertina in un abito disegnato da Anthony Vaccarello per Saint Laurent), aveva dichiarato: «Mantengo il diritto di uscire di casa con un aspetto di merda, nel mio pigiama».
 

Non è stata però l’unica alla premiazione dei Golden Globes a prestare aiuto contro gli incendi che stanno devastando alcuni stati australiani, come quelli del Nuovo Galles del Sud e di Victoria; in prima linea Russell Crowe, premiato per la sua interpretazione nella serie HBO “The Loudest Voice” e assente sul palco perché rimasto a casa per proteggere la sua famiglia dagli incendi.
A Jennifer Aniston il compito di leggere il discorso dell’attore, che ha sottolineato come «la tragedia che si sta consumando in Australia è dovuta al cambiamento climatico, dobbiamo agire basandoci sulla scienza e concentrare le nostre forze sull’energia rinnovabile e rispettare il nostro pianeta per il luogo unico e fantastico che è. In questo modo noi tutti avremo un futuro». In lacrime sul red carpet Nicole Kidman, che si è scusata con i giornalisti durante le interviste: «Mi dispiace molto. Sono così distratta da tutto ciò che sta succedendo in Australia». L’attrice, che con il marito Keith Urban ha donato 500mila dollari al Rural Fire Service, ha poi lasciato la cerimonia dopo solo 15 minuti dall'inizio.

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