Terremoto 3.0 a Campotosto, il paese mai ricostruito dopo il grande sisma

Campotosto
1 Minuto di Lettura
Martedì 7 Gennaio 2020, 09:15
La scossa di terremoto dell’altra sera (ore 23.32, magnitudo 3.0) in qualche modo ha riacceso i riflettori su quanto finora non si è fatto a Campotosto (L'Aquila) paese prossimo all’epicentro e gravemente colpito in particolare dalle scosse del 18 gennaio 2017, tutte e quattro sopra magnitudo 5. Lo scenario è ancora desolante. Resistono pochi coraggiosi che, in particolare in questo periodo di freddo, fanno non poca fatica. Le attività commerciali sono ridotte al lumicino, costrette nei container o in sistemazioni di fortuna. I segni della distruzione sono tuttora evidentissimi. La ricostruzione non muove passi.

Una situazione disperata che rischia seriamente di portare alla sparizione uno dei borghi più belli dell’Aquilano. La scossa dell’altra sera è stata distintamente avvertita ovviamente nella Valle dell’Aterno, ma anche nel Teramano, nel Reatino, fino all’Ascolano, in tutta la zona nord dell’Aquilano.

Non ha prodotto danni, ma la solita paura sì, quella purtroppo tornata anche a inizio dicembre, con le due scosse ravvicinate (3.7 e 3.4) che si sono verificate nei pressi Barete. Un incubo, quello del sisma, che ormai da quasi 11 anni flagella questa terra, in un saliscendi che sembra ancora non voler conoscere fine.
© RIPRODUZIONE RISERVATA