Virtus Bologna campione di inverno. Ecco il tabellone della Coppa Italia

L'esultanza dei giocatori della Virtus Bologna
di Marino Petrelli
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Domenica 5 Gennaio 2020, 23:24
Sassari aveva messo paura alla Virtus Bologna che stasera, pur non giocando il suo miglior basket, espugna il Pala Trento e vince il girone di andata, prendendosi anche la testa di serie numero 1 in Coppa Italia. Affronterà  la Reyer Venezia, alla fine entrata come ottava, in un quarto di finale molto interessante. La Dinamo finisce seconda e avrà la Happy Casa Brindisi, finita settima, nella riedizione della semifinale dell'anno scorso a Firenze. La AX Milano oggi sconfitta in casa da cantù e con Messina molto rammaricato in conferenza stampa, chiude quarta e giocherà contro la vanoli Cremona detentrice del trofeo. Brescia contro Fortitudo, terza contro sesta, è una partita tutta da scoprire. La squadra bologne ha strapazzato nel posticipo Reggio Emilia e ha conquistato la Coppa Italia da neo promossa in Serie A. Le "magnifiche otto" si condenderanno la Coppa a Pesaro dal 13 al 16 febbraio. 

GRIGLIA COPPA ITALIA (PESARO 13-16 FEBBRAIO 2020) 

Segafredo Bologna (1) - Umana Venezia (8)
AX Olimpia Milano (4) - Vanoli Cremona (5)
Dinamo Banco Sardegna Sassari (2) - 
Germani Brescia (3) - Pompea Bologna (6)

VANOLI CREMONA - HAPPY CASA BRINDISI 93-89
Cremona conquista la Coppa Italia al termine di una partita ricca di colpi di scena. La Vanoli, avanti 27-21 al decimo, poi 52-40 al riposo lungo e 63-42 al 26esimo, si fa raggiungere al 34esimo sul 72-72 grazie ad un parziale ospite di 9-30 guidato da un granitico Sutton, 15 punti e 9 rimbalzi, e un ottimo Ikangi, 11 punti con tre triple. Scampato il pericolo, la Vanoli riparte e Brindisi non ne ha più. Finisce 93-89 e Cremona chiude quinta, affronterà l'Olimpia Milano in Coppa Italia. Decisivi Saunders con 20 punti, Happ 18 e Richardson 17. Ruzzier gestisce in cabina di regia con 18 punti e 4 assist. A Brindisi non bastano sei uomini in doppia cifra e più rimbalzi in attacco. 

AX MILANO - ACQUA SAN BERNARDO CANTU' 83-89
Milano conosce già la sua posizione nel girone di andata e l'avversaria (Cremona) nei quarti di Coppa Italia e gioca senza particolare grinta, almeno nei primi 20 minuti. Cantù ne approfitta per vincere il derby numero 168. Nedovic e Burns infortunati, fuori anche Tarczewski, Roll e Mack per scelta tecnica. Cantù avanti 6-11, Moraschini mette la tripla del 13-11, al decimo è 19-22. Il vantaggio ospite si dilata sul 25-30 al 15esimo. Ragland e Clark producono il 31-41. Cantù chiude 20 perfetti avanti 36-48. Come avvenuto due giorni fa contro lo Zenit, Messina alza la voce in panchina, Scola e Micov (alla fine 41 punti in due)  danno la scossa in campo: 48-50 al 24esimo. Micov trova il vantaggio dopo numerosi minuti, 53-52, l'Olimpia resta avanti 62-61 al trentesimo con un parziale da 26-13. Cantù resta aggrappata alla partita con una pazzesca tripla di Clark da metà campo: 71-69 al 35esimo. Burnell inventa altre due triple per il 75 pari al 36esimo.Gli ospiti entrano negli ultimi 80 secondi avanti 83-84. Milano non segna più, Cantù espugna il Forum 83-89 con 21 punti di Clark, 15 di Hayes e 13/26 da tre di squadra. 

CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO - ALLIANZ TRIESTE 76-82
La cruva pesarese ricorda Paolo Piccoli, storico tifoso della Vuelle stroncato da un infarto qualche giorno fa ad appena 43 anni. Sul campo la Carpegna Prosciutto mette molto più impegno rispetto alle precedenti partite. Al decimo è 27-25, Mussini regala il 31-23, ma Trieste rientra e sorpassa, 47-48 al riposo lungo, poi 51-54 al 23esimo. La partita non è bella perchè la posta in palio è altissima. Pesaro non molla di un centimetro, al 30esimo è 64-64. Ancora parità, 70-70, al 34esimo. La Vuelle ricade nei soliti errori, palle perse e tiri senza lucidità. Trieste ne approfitta per andare sul 70-78. Pesaro non rientra più, vince l'Allianz 76-82 (Jones 20 punti, Perci 14, Cooke 10 rimbalzi) e raggiunge Pistoia a quota 10. Per la Vuelle girone di andata a zero punti, record negativo difficilmente eguagliabile. 

DOLOMITI ENERGIA TRENTO - SEGAFREDO BOLOGNA 77-83
Virtus con le spalle al muro, vincere per conservare il primo posto nel girone di andata insidiato da una scatenata Dinamo Sassari. Trento trova il primo vantaggio 17-13, ma un parziale di 0-12 manda Bologna avanti 17-25 al 13esimo. Teodosic inventa assist, triple, rimbalzi: al 17esimo è 23-36, al 20esimo è 25-42 (parziale da 8-21). Ancora Teodosic mette la tripla del 34-49 al 25esimo. L'Aquila si mette a giocare e segnare: 48-53 al 28esimo, poi 50-55 al terzo riposo. Con qualche difficoltà la Virtus resta avanti 59-63 al 34esimo. Alessandro Gentile da una parte e il solito immarcabile play serbo ingaggiano un duello a distanza, Trento è a meno tre a 57 secondi dalla fine, ma Teodosic, 30 punti segnati, la chiude dalla lunetta. Finisce 77-83, Virtus campione d'inverno. Gamble 19 punti e 9 rimbalzi, Markovic 9 assist. Ale Gentile, 22 punti e 8 rimbalzi, non basta all'Aquila che per il secondo anno di fila vede sfumare la Coppa Italia all'ultima giornata di andata. 

DE LONGHI TREVISO - OPENJOBMATIS VARESE 79-84
Varese finalmente vittoriosa in trasferta per mantenere vive le speranze di qualificazione in Coppa Italia. Treviso alla quarta sconfitta consecutiva viene risucchiata verso le zone basse. Non basta il solito Logan da 25 punti. Varese parte forte: 2-13, poi 17-23 al decimo. Treviso reagisce sorpassa sul 35-31 poi chiude 44-37 al riposo lungo. Varese si riorganizza, Simmons trova la parità sul 50 pari. L'inerzia passa dalla parte degli ospiti. Le triple di Vene Mayo regalano il sorpasso, 55-59, al 30esimo. Logan e Parks si caricano la De Longhi sulle spalle. Un antisportivo fischiato a Clark regala cinque punti in fila a Parks per il 67-70 al 36esimo. Si arriva all'ultimo minuto, segna Vene da tre per il 74-80, risponde Alviti, 77-80. Simmons perde palla, Logan mette i liberi del 79-80, segna Mayo, la tripla di Logan si spegne sul ferro, Clark chiude ancora dalla lunetta. Finisce 79-84. Ma la vittoria risulterà inutile per la vittoria della Fortitudo Bologna a fine serata che estromette i ragazzi di coach Caja.

POMPEA BOLOGNA - GRISSIN BON REGGIO EMILIA 86-69
La Fortitudo celebra i 50 anni della Fossa dei Leoni, lo storico gruppo di tifosi bolognesi. Scorrono sul cubo i momenti più belli e le dieci coreografie più significative accompagnano il pubblico da un'ora e mezza prima della palla a due. Brividi sugli spalti, spettacolo in campo. La Reggiana non ha paura e chiude avanti il primo quarto 17-19. Sims, Daniele Cinciarini e Mancinelli con la loro grande esperienza rimettono avanti la Effe, 27-24 al 14esimo. Johnson Odom ritrova la parità sul 37, al riposo lungo ospiti avanti 36-38. La Fortitudo rientra con uno spirito diverso, Leunen e Fantinelli producono un parziale da 11-2 per il 47-40 del 24esimo. Sims trova il 54-44. Reggio Emilia approfitta di un antisportivo a Leunen e un tecnico al coach Martino per rimanere agganciata alla partita, 61-57 al terzo riposo. La "Effe" è arrabbiata per i fischi dubbi subiti e piazza un parziale da 15-5 per il 76-62. Quando Aradori segna i liberi dell'82-62, la partita è praticamente ai titoli di coda e comincia la festa del Pala Dozza. Finisce 86-69, la Pompea è alle Final Eight di Coppa Italia da neo promossa. Sims dominante con 23 punti 12 rimbalzi, Aradori 18 punti e 4 assist
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