Arrestano lo zio a Fiumicino, bimbo resta solo in aeroporto per Natale. Il gesto d'umanità del poliziotto

Arrestano lo zio a Fiumicino, bimbo resta solo in aeroporto per Natale. Il gesto d'umanità del poliziotto
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Domenica 5 Gennaio 2020, 11:07 - Ultimo aggiornamento: 11:42

Un bimbo di 13 anni è rimasto da solo all'aeroporto di Fiumicino la sera della vigilia di Natale ed è stato accolto in casa da un agente della polizia di frontiera aerea dello scalo romano e dalla sua famiglia. Il giovanissimo, moldavo, era arrivato assieme allo zio, un pregiudicato, arrestato non appena sbarcato perché condannato a 6 mesi di carcere per furto.

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Rimasto senza il suo accompagnatore e senza la possibilità di trovare accoglienza temporanea in una struttura adeguata, il 13enne ha evitato di passare da solo la sera della vigilia nello scalo grazie a una 'gara di solidarietà' della Polizia giudiziaria e della Polizia di frontiera aerea di Fiumicino. In attesa che la madre arrivasse in Italia dalla Moldavia per riprenderlo, è stato ospitato la notte di Natale in casa dalla famiglia di un investigatore, autorizzato dai Servizi Sociali e col consenso sia del ragazzino che della madre.

 
 

Qui ha trovato dei doni acquistati con una colletta della squadra di polizia giudiziaria. L'indomani, riaccompagnato a Fiumicino, il giovanissimo ha potuto riabbracciare la madre, nel frattempo giunta in aereo in Italia dalla Moldavia. Prima di ripartire la donna, visibilmente commossa, ha voluto donare un presente agli agenti per esprimere la sua gratitudine: un presepe.

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