Lorenza, la signora dei droni: «Ho battuto gli uomini e ora fare la pilota è diventato il mio lavoro»

Lorenza De Giorgi
di Vanna Ugolini
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Lunedì 3 Febbraio 2020, 08:36 - Ultimo aggiornamento: 14:35

Ha pilotato per la prima volta un drone quando aveva 22 anni. Ora che ne ha 28 Lorenza De Giorgio, salentina, di quello che sembrava un gioco ne ha fatto una professione, infrangendo anche parecchi record. Nel 2014, ad esempio, è stata la prima donna a far volare un drone sportivo, in una competizione con tutti uomini che non la incoraggiavano di certo.
«Sicuramente è uno sport molto maschile - spiega Lorenza - pilotare un drone è un po' come usare un videogioco e si sa che sono i ragazzi a giocarci di più»

Lorenza, però, non si è mai fatta intimidire. «Ho iniziato per gioco, stavo su internet insieme al mio ragazzo e cercavamo uno strumento che permetteva fare delle riprese dal'alto. Così abbiamo comprato il primo drone e ci siamo  specializzati. In tutta Italia eravamo circa trecento ad avvicinarci  a questo settore». Che, da allora, è diventato ben più ampio. E lei, appunto, è diventata la prima donna a pilotare i droni sportivi in Italia e nel 2016 ha vinto il titolo di prima donna italiana pilota di droni da corsa, assegnato dalla rivista di settore "Quadricottero news".

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«All'epoca vedere una donna pilotare un drone non era una cosa scontata ma devo ammettere che integrarmi è stato molto semplice e i gentiluomini ci sono ancora. Certo, ho dovuto molto speso ignorare i commenti maschlisti e qualche pregiudizio ma il mio carattere forte mi ha aiutata a non rimanerci male e a proeseguire. Così dovrebbero fare tutte le donne: stringere i denti e dimostrare he la forza che abbiamo dentro è troppo grande per fermarci. E poi non dobbiamo avere timore di confrontarci con gli uomini».

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Con questa determinazione trasformare la passione in lavoro è stato quasi un percorso naturale. Tante gare e tante vittorie. Una rivista web, addirittura un buon posizionamento nel ranking mondiale. Tanto che ora Lorenza viene chiamata alle gare come "special guest".« E' successo nel 2018, al World drone cup di Istanbul». E ora, in Salento, ha messo su un centro che è stato recentemente premiato dalla Regione Puglia con dei finanziamenti per sviluppare i suoi progetti. «Con il mio ragazzo in Salento abbiamo realizzato il Drone Space, uno spazio dedicato all'addestramento e al reclutamento di giovani piloti da corsa. E' la prima associazione sportiva dilettantistica pugliese e per gli appassionati di droni. E' il modo per aiutare il territorio e avvicinare molti ragazzi a questo sport». 

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