Alla fine il coordinamento nazionale del movimento - Mattia Santori e gli altri - ha deciso, in modo salomonico, di cancellare la convocazione della prima manifestazione in piazza, in programma il 4 gennaio in piazza dello Spirito Santo alle 18.30. Ma, apriti cielo, le sardine pistoiesi non l’hanno presa bene e preannunciano che loro in piazza ci andranno lo stesso. “Andiamo avanti, portiamo in piazza le stesse idee del movimento”, scrive su Fb Daniele Mannai, amministratore della pagina. Nascerà, così, il primo movimento della sardine dissidenti?
Nel gruppo sono entrate tante persone e sono comparse anche sigle che non tutti hanno gradito, come ad esempio Cgil, Arci e Anpi. “Non abbiamo detto che le Sardine non devono avere bandiere?”, lamenta Mannai. Qualcuno ha provato a mediare, facendo prevalere lo spirito costruttivo e l’importanza di stare insieme, il più possibile uniti. Ma le liti non si sono fermate e alcuni utenti sono stati bannati, cioè esclusi dal gruppo Fb. È successo, ad esempio, ad Elena Malinici: “Si era creato un clima non costruttivo, le Sardine non hanno capi, le decisioni sono collettive. Non c’è uno che comanda. Abbiamo provato a intavolare un confronto, ma poi abbiamo preferito informare il gruppo nazionale delle Sardine perché decidessero cosa fare”. Guai in vista. E la leadership nazionale di Santori ha subito dovuto capire quanto sia difficile la politica.
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