«Vladimir Luxuria invidiosa della spada di Lady Oscar», bufera per una battuta al concerto di Cristina D'Avena

«Vladimir Luxuria invidiosa della spada di Lady Oscar», bufera per una battuta al concerto di Cristina D'Avena
3 Minuti di Lettura
Giovedì 2 Gennaio 2020, 16:50 - Ultimo aggiornamento: 21:13

Lady Oscar contro Vladimir Luxuria, e il concerto di Cristina D'Avena finisce nella bufera. Tutta colpa della battuta di un cantante sul palco di Cerveteri giudicata offensiva. «Vladimir Luxuria ha invidia di Lady Oscar, perché lei aveva la spada più lunga della sua». Il commento del frontman di un gruppo rock che accompagna la cantante scatena le polemiche e le proteste allo spettacolo di ieri sera. Una spettatrice, madre di una giovane transgender, si è indignata per quelle parole e pretende le scuse pubbliche della celebre interprete delle sigle di cartoon. «Non permetto a nessuno di mortificare mia figlia e qualunque ragazzo o ragazza trans», racconta Mariella Fanfarillo. «Ho trovato quella battuta volgare e offensiva, senza aspettare la fine del concerto sono andata subito a parlare con la manager di Cristina D'Avena per chiedere che si scusassero immediatamente. La manager ha detto che Cristina non c'entrava niente con quella battuta. Mi ha sorpreso però che non sia subito intervenuta». Tra i pubblico anche bambini, ha fatto notare qualcuno, e frasi del genere risultano fuori luogo. 

Il concerto viene interrotto. Il frontman del gruppo rock Gem Boy, in arte CarlettoFX, spiega che qualcuno si era risentito per quello che aveva detto su Lady Oscar e Vladimir Luxuria, e chiede scusa a Cristina D'Avena. La cantante spiega di non essere al corrente del copione e si dissocia dalla battuta, ricordando la sua vicinanza al mondo Lgbt. «Non sono intervenuta subito perché in quel momento è partita la base», si giustifica la cantante. «Dissociazione molto tiepida», commenta Mariella.

Vladimir Luxuria, che si trova attualmemte a Bucarest, informata dell'incidente al concerto commenta con ironia. «Mi sembra assurdo quello che è successo sia perché non mi sarei aspettata che avvenisse sul palco del concerto di Cristina D’Avena, che ha spesso partecipato a eventi Lgbt . Sia perché tali battute mi sembrano così fuori tempo e fuori luogo e non fanno ridere più nessuno. Io non sono invidiosa della spada di Lady Oscar: si ricordasse chi ha detto una tale battuta che chi di spada ferisce, di spada perisce». 





«Chiedo scusa a Vladimir per la battuta infelice di Carlo del tutto estemporanea che mi ha lasciata interdetta e dalla quale mi dissocio totalmente», commenta Cristina D'Avena. «Una battuta estremamente infelice ed estemporanea perché - sottolinea la D'Avena - nei miei show abbiamo una scaletta musicale ma non un copione, e quando l'ho sentito pronunciare quella frase, sono rimasta basita e l'ho guardato malissimo. Tutti conoscono le mie posizioni sui gay: io ho sempre difeso la comunità, amo il mondo gay, vado alle loro manifestazioni, ho cantato la sigla del Pride di Padova e sono molto amata da loro perché le mie canzoni sono colorate e piene di personaggi che giocano con i travestimenti»
Interviene anche il sindaco di Cerveteri, Alessio Pascucci: 
«Chiedo scusa a nome della città che rappresento a Luxuria e a tutti coloro che si sono sentiti giustamente offesi da una frase grave e irresponsabile pronunciata ieri sera durante il concerto di piazza per festeggiare il nuovo anno»

© RIPRODUZIONE RISERVATA