Questi i presupposti critici dai quali si è successivamente mossa l’equipe del dottor Fabrizio Damiani, Direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’USL Umbria 2. «Stiamo raccontando un caso eccezionale, immagino unico in Italia e raro nel mondo» spiega il dottor Arduini. «Una paziente, Sara, alla sua decima gravidanza e con nove figli, al suo quinto taglio cesareo ad altissimo rischio per una grave patologia della placenta. Il management della gravidanza richiedeva un particolare impegno. Sara e la sua bambina dovevano essere sottoposte periodicamente a controlli specifici ed accurati ma tutto era reso ancora più complicato dalla distanza». Il 28 dicembre Sara viene ricoverata nel reparto di ostetricia dell’ospedale di Foligno ed il 30 dicembre è tutto pronto per l’intervento chirurgico, condotto dal dottor Fabrizio Damiani. A commentare l’intervento è proprio Damiani: «La complessità chirurgica dell’intervento, l’alto rischio per la madre e per il bambino, l’eccezionalità dell’evento hanno richiesto una organizzazione articolata e multidisciplinare che, oltre a noi ginecologi, ha visto protagonisti i colleghi della radiologia interventistica, i medici anestesisti, pediatri, ostetriche ed il personale della sala operatoria».
Nello specifico l’equipe è stata composta dai ginecologi dottor Damiani e dottor Arduini, dal dottor Maselli, radiologo interventista, dottor Carloni, anestesista, dottoressa Castellani, pediatra, e dalle ostetriche Bazzucchi, Cruciani e Pambianchi». Come auspicabile, l’intervento è andato nel migliore dei modi senza particolari rischi per la paziente e con un decorso post operatorio regolare. Miriam è nata alle ore 9.15 del 30 dicembre ed è in ottima forma.
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