Padova, morto il neonato scosso violentemente dalla madre in culla perché non dormiva. Donati gli organi

Neonato scosso dalla madre in culla, dichiarato morto dai medici
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Sabato 28 Dicembre 2019, 11:07 - Ultimo aggiornamento: 15 Marzo, 17:06

È stata formalizzata la morte del piccolo di 5 mesi che una settimana fa a Padova era giunto in ospedale in coma dopo che la madre lo aveva violentemente scosso. La commissione medica, composta da un medico legale, un neurologo e un anestesista, ha decretato la morte cerebrale in seguito a un secondo approfondito esame, e questa mattina sono state staccate le macchine che tenevano in vita il bambino. La Procura patavina ha autorizzato l'espianto degli organi.

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Ora per la madre, inizialmente indagata per lesioni gravissime, dovrebbe essere formalizzata l'accusa di omicidio colposo. Era stata la donna a confessare ai carabinieri e al pm Roberto Piccione di essere stata lei a scuotere violentemente il piccolo che all'alba di sabato scorso non riusciva ad addormentarsi. Secondo il suo avvocato, Leonardo Massaro, la donna, 29enne originaria di Vicenza ma residente con la famiglia a Mestrino (Padova), non sarebbe stata in sé quando ha fatto del male a suo figlio. Il bambino è stato seguito in questi giorni dai medici della terapia intensiva della clinica di Pediatria di Padova, guidata dal professor Giorgio Perilongo.

Stando al dispositivo del Tribunale, la madre non sarebbe comunque pericolosa per la primogenita. Era stata lei stessa, del resto, a confessare di aver scosso violentemente il piccolo all'alba di sabato 21 dicembre: il bambino non dormiva da oltre due ore e la 29enne, in completa incoscienza, secondo la versione del suo avvocato difensore, l'avrebbe scosso con violenza, per poi appoggiarlo sul lettino. La donna aveva quindi chiamato il 118, confessando poi ai carabinieri di aver fatto del male al piccolo. «Non dormiva, l'ho cullato troppo forte», aveva detto agli investigatori, coordinati dal pubblico ministero Roberto Piccione.

Mentre la sorte del bimbo è ormai segnata, resta da capire quale sarà l'esito della vicenda giudiziaria della giovane madre. I due medici legali consulenti della Procura di Padova dovranno stabilire se ci si trovi a pieno titolo davanti ad un caso si «shaken baby syndrome», sindrome del bimbo scosso, che provoca seri danni cerebrali e neurologici, nonché la morte. Secondo l'avvocato Leonardo Massaro, che difende la donna, la mamma non si sarebbe resa conto di quello che stava facendo. Un black-out di pochi secondi, nel quale sarebbe stata completamente incosciente, salvo riprendersi qualche secondo dopo che aveva appoggiato il piccolo sul lettino.

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