CasaPound torna su Facebook, il social di Zuckerberg protesta: «Da loro odio organizzato»

Facebook, reclamo contro ordinanza su CasaPound: «Da loro odio organizzato»
2 Minuti di Lettura
Venerdì 27 Dicembre 2019, 16:08 - Ultimo aggiornamento: 19:43

Facebook ha presentato un reclamo contro l'ordinanza del Tribunale di Roma che il 12 dicembre scorso aveva ordinato al social di riattivare gli account di CasaPound. «Ci sono prove concrete che CasaPound sia stata impegnata in odio organizzato e che abbia ripetutamente violato le nostre regole. Per questo motivo abbiamo presentato reclamo», fa sapere un portavoce di Facebook.

LEGGI ANCHE --> Sede Casapound, danno erariare di 4,5 milioni: a giudizio 8 dirigenti e funzionari di Demanio e Miur

«Non vogliamo che le persone o i gruppi che diffondono odio o attaccano gli altri sulla base di chi sono utilizzino i nostri servizi, non importa di chi si tratti. Per questo motivo abbiamo una policy sulle persone e sulle organizzazioni pericolose che vieta a coloro che sono impegnati in 'odio organizzatò di utilizzare i nostri servizi», dichiara il portavoce di Facebook. «Partiti politici e candidati, così come tutti gli individui e le organizzazioni presenti su Facebook e Instagram, devono rispettare queste regole, indipendentemente dalla loro ideologia». Il reclamo di Facebook è contro l'ordinanza con cui il 12 dicembre il tribunale civile di Roma ha ordinato al social network la riattivazione immediata della pagina Facebook di CasaPound, oltre che del profilo personale e della pagina pubblica dell'amministratore Davide Di Stefano. Tali account erano stati disattivati da Facebook il 9 settembre.

«CasaPound senza vergogna, festeggia 16 anni di occupazione abusiva di un immobile pubblico. Noi fieri di aver fatto rimuovere loro insegna. Dopo sentenza Corte dei Conti i Ministeri proprietari devono far liberare l'edificio. Basta illegalità ai danni dei cittadini». Così su Twitter la sindaca di Roma Virginia Raggi.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA