Scienza, le foto più belle del 2019: dal buco nero alla prima passeggiata tutta femminile nello spazio

Scienza, le foto più belle del 2019: dal buco nero alla prima passeggiata tutta femminile nello spazio
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Lunedì 23 Dicembre 2019, 19:17 - Ultimo aggiornamento: 22:40

Dopo essere stata indicata dalla rivista Science come la scoperta scientifica dell'anno, la prima immagine mai ottenuta di un buco nero è stata incoronata anche come la fotografia scientifica del 2019. Ma oltre allo spazio, la rivista Nature, tra le foto più belle di questi 12 mesi, ne mette molte a tema ambientale, che mostrano l'impatto dell'uomo sulla natura e del cambiamento climatico, come l'assottigliamento dei ghiacci ripreso da un drone, una foca che riposa tranquilla o le guerriere dello Zimbabwe che lottano contro il bracconaggio. Nella sua carrellata la prestigiosa rivista ha dedicato spazio anche al mondo dell'infinitamente piccolo, scegliendo l'immagine di un cerchio cellulare multicolore (realizzata dai ricercatori del Massachussets Institute of technology e del Dana-Farber Cancer Institute), dove ogni puntino rappresenta una delle circa 100.000 cellule del macaco reso, e ogni colore i diversi tessuti (nella foto).

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E poi la foto dei microorganismi a forma di tromba, vincitrice del secondo premio della Nikon Small World Photomicrography Competition, ottenuta da Igor Siwanowicz, del Janelia Research Campus di Ashburn, con un ingradimento di 40 volte di alcuni protozoi unicellulari d'acqua dolce. Florian Ledoux ha invece usato un drone per immortalare i ghiacci marini della Groenlandia, tanto assottigliati da apparire quasi frantumati, per via delle ondate di calore primaverili e del caldo estivo, mentre Teresa Zgoda e Teresa Kugler hanno vinto la Nikon Small World Photomicrography Competition con l'immagine fluorescente di un embrione di tartaruga. Oltre al buco nero, un altro record segnato nel 2019 è stata la prima passeggiata spaziale della storia tutta al femminile, che ha visto protagoniste lo scorso 18 ottobre le astronaute della Nasa Christina Koch e Jessica Meir.

Un momento reso possibile dall'arrivo di quest'ultima sulla Stazione spaziale internazionale a bordo della Soyuz, come mostra la foto scattata dalla collega Koch. E poi c'è anche l'immagine colorata delle onde d'urto prodotte dal volo supersonico dello US T-38 Talon. Tra le immagini dell'anno, Nature ha scelto poi di dedicare una sezione a quelle che hanno avuto uno speciale significato per i giornalisti della testata, come quella di Ralf Schneider, presentata al Wildlife Photographer of the Year, che mostra l'immagine di una foca mentre dorme in tutta la sua beata e pacifica innocenza, o quella della radiografia del baby-orango Brenda di Sumatra, e della frattura del suo braccio.

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