È l’ultima frontiera del business legato alla voglia matta di calcio dei romani. Numerosi circoli della Capitale si sono attrezzati per soddisfare ogni tipo di esigenza del cliente, creando addirittura una lista di smaniosi appassionati disposti, anche senza un robusto preavviso, a farsi trovare pronti al campo per la partitella con un gruppo di sconosciuti.
Così basta una telefonata nel pomeriggio al responsabile del circolo per arrivare facilmente la sera a sedici, visto che le “riserve” sono lì in attesa quotidiana, e speranzosa, di infilarsi gli scarpini. Facile, no? E, spesso e volentieri, i convocati dell’ultima ora non pagano neppure la propria quota per l’affitto del campo: vengono considerati dai “titolari” come ospiti e come tali vengono trattati. A patto che, alla resa dei conti, sappiano davvero giocare a pallone: in caso contrario, sono obbligati a pagare la bevuta per tutti a fine gara. E a scordarsi una convocazione successiva, ovviamente.
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