Luca Sacchi, Anastasia con Princi la notte prima dell’omicidio

Anastasia con Princi la notte prima dell’omicidio di Luca
di Camilla Mozzetti e Giuseppe Scarpa
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Venerdì 20 Dicembre 2019, 00:00 - Ultimo aggiornamento: 13:16

Sicuramente amici. Forse complici nella trattativa per l’acquisto di droga. Di certo affiatati. È ancora avvolto dalla penombra il rapporto tra Anastasia Kylemnyk e Giovanni Princi, rispettivamente fidanzata ed ex compagno di scuola di Luca Sacchi, freddato la sera del 23 ottobre dal proiettile di un revolver calibro 38. I genitori del personal trainer in questi giorni, anche di fronte alla pm Nadia Plastina, hanno raccontato diversi episodi che lascerebbero intendere una singolare sintonia tra i due per i quali ieri il Riesame ha respinto la richiesta di scarcerazione, presentata dall’avvocato di Giovanni Princi, e quella relativa al ritiro dell’obbligo di firma per Nastja. La baby-sitter ucraina e lo studente di Psicologia la notte prima del delitto hanno trascorso diverse ore insieme senza spiegare cosa hanno fatto e perché. 

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IL BUCO TEMPORALE
È la madre di Sacchi, Tina Galati, a raccontarlo negli uffici del Nucleo investigativo dei carabinieri di via In Selci: «Il 22 ottobre mi accorsi che Luca aveva preso dalla finestra il cane di Anastasia e mi colpì il fatto che la ragazza non mi avesse nemmeno salutata». Anastasia prende e va via. Lascia il cane e sparisce. «Luca – prosegue la madre – mi disse che sarebbe tornata ma aveva da fare». È quasi l’ora di cena ma di Nastja non c’è traccia. Né una telefonata per avvisare di un possibile ritardo, né un messaggio. «Dopo due ore chiesi ancora a mio figlio dove fosse Anastasia e lui mi disse che era andata a prendere Giovanni Princi, che avrebbero cenato a casa». Luca era rimasto da solo e si preoccupava di chiedere alla madre se ci fossero in frigo le uova perché Giovanni non mangia la carne. E nonostante la tavola fosse apparecchiata e le uova pronte a essere rotte in padella, dei due non si è saputo nulla.
 



La signora Tina vede l’orologio e si accorge che il tempo continua a passare. «Visto che era quasi mezzanotte – prosegue la madre di Sacchi – ho ironizzato sul fatto che era passato molto tempo e ho chiesto dove abitasse (Princi ndr), venendo a sapere che era lì vicino». Da casa di Luca a quella di Princi, passando per viale Furio Camillo, ci vogliono in macchina meno di dieci minuti. Luca percepisce il motivo di quella domanda rivolta dalla madre che già in estate l’aveva messo in guardia raccontandogli una strana sintonia tra Anastasia e Giovanni, percepita quando tutti erano in vacanza in Veneto. E il personal trainer le risponde: «Guarda che io so quello che faccio». La madre di Luca decide di andare a dormire «Mi sono disinteressata della cena, salvo alzarmi perché non vedevo Luca che era giù in garage e che mi ha detto che stava ritornando». 
 
 


LA GIUSTIFICAZIONE
Riappare anche Nastja. Ma era con Princi e Luca nel garage o i due sono arrivati subito dopo? «La ragazza mi ha bussato alla porta per salutarmi dicendo che aveva fatto tardi per l’arrivo di clienti alla casa vacanze. Dietro c’era Princi». La signora Tina spegne la luce e si addormenta mentre i ragazzi iniziano a cenare. Ma non lascia cadere la cosa e punta a verificare se la giustificazione di Anastasia è credibile. «In realtà abbiamo controllato, ma dopo il fatto, che non era vero. I clienti erano arrivati di pomeriggio». E non in tarda serata come raccontato dalla baby-sitter. 
Intanto in fase di accertamenti irripetibili è spuntata una chiave nel portafogli di Nastja avvolta in un fazzoletto. Una chiave che per forma, potrebbe aprire un mobile, un cassetto ma anche la porta di un ripostiglio o di una cantina. Perché custodirla così accuratamente? 
 

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