La fabbrica dei sogni vota i suoi campioni

Premio Fabrique, Laura Barth e Liliana Fiorelli
di Gustavo Marco Cipolla
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Domenica 15 Dicembre 2019, 12:56 - Ultimo aggiornamento: 14:37

Notte di stelle e talenti all’Ex Caserma di via Guido Reni, nello spazio di Videocittà, per la quinta edizione dei “Fabrique du Cinéma Awards”, contest internazionale che premia gli emergenti del grande schermo e le novità d’autore nel settore cinematografico. Undici i riconoscimenti assegnati dalla giuria tecnica formata dal presidente e Premio Oscar Paul Haggis, Margherita Buy, Stefano Fresi, Ivan Cotroneo e Claudio Masenza. Più di mille le opere provenienti da circa 70 paesi del mondo. Alla cerimonia che precede la festa, flash scatenati per i conduttori della serata Liliana Fiorelli, Laura Barth e Alessio Vassallo, mentre Luigi Pinto e Tommaso Agnese, insieme a Daria Mainstrenko, accolgono i primi volti noti. Tra gli invitati Carlotta Antonelli, Francesca Valtorta con Alan Cappelli, Katia Greco e Ivan Castiglione, Gabriele Falsetta, Lia Grieco e Ludovica Martino, Giulio Pampiglione, Francesco Di Napoli, seguito da Michele Morrone. Vince Valerio Mieli con la migliore opera prima sperimentale “Ricordi?”, che riceve l’award per la migliore attrice consegnato a Linda Caridi. Il miglior lungometraggio è “The Flying Circus” di Fatos Berisha dal Kosovo, miglior attore Alessio Lapice, Romolo ne “Il primo re”, film premiato per le musiche di Andrea Farri. Poi “Bir”, miglior documentario di Veysi Altay dalla Turchia e il “Premio Fenix Entertainment” al miglior corto che va a Beppe Tufarulo con “Baradar”. 

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