Assisi, Lampada della Pace al presidente Mattarella: «Il dialogo è la strada per la concordia»

Assisi, Lampada della Pace al presidente Mattarella: «Il dialogo è la strada per la concordia»
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Sabato 14 Dicembre 2019, 19:23 - Ultimo aggiornamento: 15 Dicembre, 01:51

L'attualità di San Francesco nel discorso del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ad Assisi: «Il dialogo, l'incontrarsi, il conoscersi e il parlarsi è la strada per la pace». Nella Basilica superiore il Presidente ha richiamato e attualizzato gli 800 anni del viaggio di Francesco in Egitto per incontrare il sultano.

Intervenendo dopo avere ricevuto la Lampada della pace dalla comunità del Sacro Convento, per il Capo dello Stato «in un mondo sempre più interdipendente e in cui sono venute meno distanze tra parti e continenti, costruire insieme il futuro è il vero tessuto della pace».

«Il sogno di Francesco e della comunità del Sacro Convento, della fraternità universale non è utopia ma un approdo per il quale operare e cui tendere per lo sviluppo del mondo» ha sottolineato Mattarella.

 



Il presidente della Repubblica ha ricevuto la Lampada dal custode del Sacro Convento, padre Mauro Gambetti.

Come già successo a personalità quali il presidente della Repubblica di Colombia Juan Manuel Santos, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il Re di Giordania Abdullah secondo. «Noi cerchiamo uomini umili e saggi per governare - ha detto Gambetti -, che non amino il protagonismo dei narcisisti, non facciano continuamente propaganda e si pongano in modo garbato. Cerchiamo persone salde in se stesse e non in virtù dei consensi, capaci di dialogo, di ponderazione e di creatività. Come Liliana Segre che nonostante gli atti di odio dei quali è vittima continua a dare lustro alla Patria».



E il nome della senatrice a vita è stato accolto da un applauso. All'appuntamento di Assisi hanno partecipato anche il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, con il quale Mattarella si è intrattenuto brevemente, e la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei. Il Capo dello Stato ha parlato della consegna della Lampada, come di «un riconoscimento all'Italia, Repubblica che in coerenza con la sua Costituzione ha sempre costantemente e attivamente ricercato la pace». Ha quindi sottolineato la «scelta storica dell'integrazione europea».

«Questo porre in comune il futuro dei suoi popoli - ha detto - è stata ed è una grande costruzione di pace». «C'è bisogno di un grande impegno e di una grande educazione alla pace» ha sottolineato il presidente della Repubblica. «Credo di poter dire nella casa di San Francesco - ha proseguito - che questa ha un punto di partenza, che si può esprimere con un semplice termine, insieme».


E nel suo intervento, il Capo dello Stato si è soffermato sulla Costituzione che «richiama, esorta, sollecita alla pace interna al nostro Paese. E gli italiani non possono che essere particolarmente sensibili e attenti a questo tema». Il presidente ha quindi ricordato «la stagione drammatica e triste del terrorismo» e «le conseguenze nefaste di lacerazioni profonde». «È una scelta di grande sagacia - ha concluso infine - quella della nostra Costituzione che disegna in tutta la sua architettura un modello di Paese che si senta comunità di vita».

«Noi cerchiamo uomini umili e saggi per governare – ha dichiarato il Custode del Sacro Convento, padre Mauro Gambetti - che non amino il protagonismo dei narcisisti, non facciano continuamente propaganda e si pongano in modo garbato. Cerchiamo persone salde in sé stesse e non in virtù dei consensi, capaci di dialogo, di ponderazione e di creatività.
Come Liliana Segre che, nonostante gli atti di sgarbatezza e di odio di cui ancor oggi è vittima, continua ad illustrare “la Patria con altissimi meriti in campo sociale”. A lei va il nostro omaggio. Esiste un’Italia - ha continuato padre Mauro Gambetti - che continua a credere nel valore della famiglia, tutela la vita in ogni sua forma e si spende per educare, che promuove la libertà di coscienza e il confronto dialettico; esiste un’Italia che garantisce la dignità del lavoro e valorizza le differenze, che promuove la crescita economica e la sente inseparabile dalla cura dei deboli e dei bisognosi».



Dopo la consegna della Lampada della Pace al presidente Mattarella e alla presenza del ministro dell'Interno Luciana Lamorgese e del presidente della Conferenza Episcopale Italiana, cardinale Gualtiero Bassetti, è stata la volta della XXXIV edizione del tradizionale  Concerto di Natale dei frati di Assisi che come ogni anno verrà trasmesso su Rai1 il 25 dicembre dopo il messaggio Urbi et Orbi di Papa Francesco. Presenti anche il Legato Pontificio per la Basilica di San Francesco, cardinale Agostino Vallini,  il presidente della Rai, Marcello Foa, l'amministratore delegato Rai, Fabrizio Salini, e il direttore di Rai 1, Teresa De Santis.




Diretto dal maestro Steven Mercurio e con la partecipazione di Massimo Ranieri, Anna Tifu al violino, Marco Braito ed Ercole Ceretta alle trombe, il concerto di canti natalizi vede protagonisti l'Orchestra sinfonica nazionale della Rai, il coro di voci bianche «I piccoli musici» e il coro maschile del «Coenobium vocale», guidati dai maestri Mario Mora e Maria Dal Bianco.

Il tradizionale Concerto di Natale di Assisi è una produzione Rai Cultura ed è promosso dal Sacro Convento, dalla Rai e da Intesa Sanpaolo, con il contributo di Terna. Gli addobbi floreali sono offerti dal comune di Viareggio.

 

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