Napoli-Parma, Gervinho punisce (1-2) Gattuso nel recupero

Gervinho e Kulusevski
di Pasquale Tina
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Sabato 14 Dicembre 2019, 17:24 - Ultimo aggiornamento: 15 Dicembre, 15:04

L'effetto Gattuso non scuote il Napoli. Gli azzurri cedono in casa al Parma (2-1) restando impelagati nel tunnel di una crisi che sembra non finire più. Tre punti d'oro, invece, per i ducali, al secondo colpaccio di fila e ora pienamente in zona Europa. Napoli in campo col 4-3-3 invocato a viva voce da larghe fette della tifoseria. Davanti a Meret c'è la linea formata da Di Lorenzo, Koulibaly, Manolas e Rui, il terzetto di centrocampo è formato da Fabian, Allan e Zielinski, il tridente d'attacco da Callejon, Milik e Insigne, preferito a Mertens. Stesso schieramento anche per il Parma, con Iacoponi-Alves coppia centrale, e terzetto offensivo composto da Kulusevski, Cornelius e Gervinho.

Pronti via e i ducali passano. Nei primi minuti non si contano gli errori dei calciatori del Napoli, caricati a mille nel riscaldamento, e al 4' è Kulusevski ad approfittarne. Koulibaly lascia sfilare un pallone, non si accorge che lo svedese è alle sue spalle, tenta di recuperare ma incespica e si fa male. L'attaccante del Parma si presenta a tu per tu con Meret e lo batte. Koulibaly esce dal campo portato fuori a spalla dai medici, al suo posto Luperto. Il Napoli ha una reazione d'orgoglio, ma di tiri in porta non se ne vedono. Al 16', poi, anche il Parma perde Cornelius per infortunio: dentro Sprocati.

La prima chance per gli azzurri al 24': Rui in verticale per Zielinski che tira di sinistro da buona posizione, alto sulla traversa. Ancor più clamorosa l'occasione sprecata da Insigne al 33': Milik verticalizza per Insigne che da due passi in spaccata spedisce incredibilmente fuori. Il Parma si difende in massa e con ordine, poi al 42' sfiora il raddoppio: Gervinho si infila in un corridoio e calcia di sinistro da dentro l'area, Meret riesce a deviare sul palo. Il primo tempo si chiude col giallo: Di Bello indica il dischetto per un contatto Zielinski-Hernani, il Var lo invita a rivedere l'azione e il fischietto di Brindisi ci ripensa. Il contatto, infatti, è fuori area, per questione di millimetri. Gli azzurri rientrano negli spogliatoi tra i fischi, il più beccato è Insigne.

Dopo il riposo Gattuso sposta Fabian al centro e Allan mezzala destra. Lo spagnolo prova il sinistro dal limite al 9': facile per Sepe. Più complicata la parata del portiere del Parma sulla punizione da posizione defilata di Insigne, seguita da un altro intervento provvidenziale su tiro-cross di Milik. Al 16' il polacco ci prova di testa su calcio d'angolo di Callejon: altra parata di Sepe. Gattuso rompe gli indugi: dentro Mertens, fuori Allan. Un minuto dopo, al 19', il belga confeziona un assist perfetto per la testa di Milik, che realizza l'1-1. Cambio anche nel Parma: Grassi prende il posto di Barillà e si sistema al centro della mediana, con Hernani a sinistra.

Il Napoli insiste, preme col cuore e con la grinta, spreca un'occasionissima con Rui - alto da pochi passi - ma rischia al 25' quando Meret si allunga col piede nel respingere una conclusione di Gervinho, autore di una incredibile percussione. D'Aversa si copre inserendo Pezzella al posto di Sprocati, Gattuso gioca il tutto per tutto inserendo Lozano per Insigne. Due conclusioni di Mertens si spengono fuori di un niente, il Parma prova a pungere con le ripartenze di Gervinho e Kulusevski. L'ultima chance del Napoli è per Callejon, di testa: fuori. Poi, nell'ultimo contropiede, arriva la rete della vittoria emiliana. Scivolone di Zielinski, Kulusevski imbecca a centro area Gervinho che insacca a tu per tu con Meret. La stagione del Napoli sembra stregata.

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