La rivoluzione delle sardine parte da Roma, attraversa l'Europa e arriva fino a New York, al grido di “Bella ciao”. Flash-mob in 24 città straniere, tra cui Parigi, Berlino, Londra, Bruxelles ed Helsinki. «Parigi non si Lega»: un banco di sardine, oltre duecento secondo gli organizzatori, sono riunite in un clima di festa, tra canti, balli e discorsi di impegno civile, nella zona del Trocadéro, dinanzi alla Tour Eiffel, in contemporanea con la manifestazione di piazza San Giovanni a Roma e di altre in giro per l'Europa.
queste erano un po’ di #Sardine a #Parigi appena riunite #SardineControSalvini #14dicembre pic.twitter.com/QQwSDAtUTz
— Ugo (@broogo) December 14, 2019
Nel cosiddetto Parvis des Droits de l'Homme - il piazzale dei Diritti Umanì - risuona l'eco di canzoni ormai entrate a far parte del repertorio 'itticò delle sardine, da Com'è profondo il mare di Lucio Dalla a La Libertà di Giorgio Gaber e People have the power di Patti Smith.
Il movimento delle sardine è sceso in piazza anche a Bruxelles. Sono alcune centinaia le persone che hanno risposto alla chiamata degli organizzatori, e che si sono radunate in una delle piazze del centro della città, place de l'Albertine, portando in giro gli ormai famosi cartelloni che raffigurano i piccoli pesci. Le sardine non sono alla loro prima apparizione in Belgio: si erano già riunite ad Anversa ad inizio dicembre in occasione della partecipazione di Matteo Salvini ad una manifestazione organizzata dal gruppo politico europeo Identità e Democrazia, di cui fanno parte anche i fiamminghi di Vlaams Belang. Canti e flash-mob anche a Londra, a Parlament Square, e New York.
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