Regali di Natale fuorilegge, scattano i sequestri della Guardia di Finanza

Regali di Natale fuorilegge, scattano i sequestri della Guardia di Finanza
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Sabato 14 Dicembre 2019, 09:18
Accessori per telefonia, rasoi, phon, prodotti elettrici e audio/video, ma anche anelli, bracciali e orecchini di bigiotteria, già belli e impacchettati per essere regalati in occasione del Natale sono stati sequestrati dalla guardia di finanza perché erano privi dei requisiti minimi di sicurezza. E quindi pericolosi. Circa cinquemila articoli per un giro complessivo di affari di almeno 10 mila euro. L'operazione, denominata proprio “Regali di Natale”, è scattata a Pescara a seguito di una serie di controlli effettuati negli ultimi giorni sia in città che nel resto del territorio provinciale. Nel mirino, soprattutto attività gestite da cinesi e bengalesi.

Fra i prodotti, posti sotto sequestro, anche catene luminose natalizie, box per smart TV, carica batterie e cover. Insomma, di tutto e di più. Negli articoli, molto richiesti per regali non particolarmente dispendiosi, non era indicata la composizione merceologica del prodotto, la provenienza, il nome dell'importatore; non c'erano le indicazioni in lingua italiana né tanto meno la marcatura Ce o se c'era non era apposta in maniera regolare. Alla luce di quanto scoperto, sono stati effettuati ulteriori accertamenti ed acquisiti documenti amministrativo-contabili che hanno permesso ai militari del nucleo di polizia economico-finanziaria del comando provinciale, diretti dal tenente colonnello Luca Lauro, in poco tempo di arrivare a ricostruire l'intera filiera commerciale illecita, riuscendo ad individuare in Campania e nel Lazio ben quattro società, gestite da cittadini di nazionalità cinese, che si occupavano di importare la merce non sicura e di distribuirla all'ingrosso in Abruzzo come in altre località.

La merce non conforme, immessa sul mercato, avrebbe fruttato oltre 10 mila euro. Per quattro cinesi è scattata immediata la denuncia all'Autorità Giudiziaria per i reati di frode in commercio e ricettazione, che prevedono la reclusione fino a otto anni di carcere. Allo stesso tempo, sono state segnalate alla Camera di Commercio altre quattro persone, titolari di aziende, nei cui confronti sono state applicate sanzioni amministrative per un totale di 100 mila euro. Il colpo inferto dalle Fiamme Gialle di Pescara è solo l’ultimo di una campagna di prevenzione posta in essere nel settore della sicurezza dei prodotti, in particolare in questo periodo che precede le festività natalizie.
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