Foligno, padre, madre e tre figli piccoli intossicati dal monossido di carbonio spriogionato dal barbecue.

Foligno, padre, madre e tre figli piccoli intossicati dal monossido di carbonio spriogionato dal barbecue.
di Giovanni Camirri
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Venerdì 13 Dicembre 2019, 17:40
FOLIGNO  Tragedia sfiorata, mercoledì sera poco dopo le 20, all’interno di una abitazione della periferia di Foligno. Una intera famiglia, padre, madre e tre figli minorenni, sono rimasti intossicati, in forma acuta, dal monossido di carbonio che si sarebbe sprigionato da una sorta di barbecue, una braciere. Da capire se quel “bruciatore” sia stato acceso per cucinare o per scaldarsi. Scattato l’allarme l’abitazione è stata raggiunta in forze da uomini e mezzi del soccorso sanitario. Dopo la stabilizzazione sul posto è scattata la corsa verso l’ospedale San Giovanni Battista. L’azione dei soccorritori è stata coordinata dal pronto soccorso dell’ospedale e dal 118 ed ha permesso di condurre in porto un intervento di massima efficacia teso a ridurre il danno causato ai cinque componenti la famiglia le conseguenze dell’intossicazione nelle fasi successive padre, madre e i tre figlioletti, sono stati trasferiti in tempi strettissimi al Centro di Medicina Iperbarica di Fano un intero nucleo familiare proprio a causa dell’intossicazione acuta da monossido di carbonio.  Procedura necessari per far tornare la situazione a livelli di normalità così da stabilizzare la vie aeree e ripristinare la respirazione. Un lavoro complesso, quello messo in atto dai soccorritori, ma che ha dimostrato come la macchina dei soccorsi funzioni al millimetro evitando conseguenze più gravi di quella alla fine registrate. Non è la prima volta che interventi di questa portata, anche dovuti ad altri fattori scatenanti, vengono effettuati dal personale specializzato dell’emergenza urgenza di Foligno, e non soltanto da questo. Nel gennaio 2018 un analogo episodio di grave intossicazione da monossido di carbonio si registrò sempre a Foligno e coinvolse, anche in quel caso, una famiglia. Il nucleo, composto da padre, madre e due figli,  venne trasferito a Censena in camera iperbarica. Anche quella grave situazione si risolse e, una volta tornati in salute, papà, mamma e figlioletti, hanno ripreso la vita di tutti i giorni lasciandosi alle spalle quella brutta esperienza dalla quale sono riusciti ad uscire grazie alla rapidità dei soccorsi. 
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